Da quando è stata inaugurato il Convento dell’Annunziata come sede principale della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino – era il 1996 – l’ingresso di studenti, professori e pubblico è rimasto confinato sul fianco un po’ dimesso dell’antico complesso, trascurando il fronte principale con il portico che affaccia sugli splendidi giardini panoramici del Parco della Rimembranza. Non essendo molto frequentato, questo luogo è diventato oggetto di vandalismi e della attività di sprovveduti gruppi di “wrighters” che hanno trattato la facciata storica del Convento come un comune muro di una fabbrica di periferia. Addirittura per molti anni abbiamo assistito al transito e parcheggio di automobili persino all’interno del portico storico! Recentemente il Comune ha ripristinato i gradini che proteggono la pedonalità dei giardini asfaltando la strada e il piazzale di accesso.

In accordo con il Comune, l’Università di Camerino ha deciso di ripulire a sue spese le pietre e gli intonaci danneggiati dall’incuria e dai graffiti, di installare un impianto di videosorveglianza e di aprire finalmente agli studenti, ma anche alla città, l’ingresso storico al Convento, che affaccia direttamente sul prestigioso portico maggiore con il doppio ordine di colonne. In trasparenza apparirà il portico minore con il pozzo del Quattrocento e si potrà visitare nell’ex refettorio il “Viaggio al Calvario” di Cola di Amatrice.

In un prossimo futuro con la collaborazione della Soprintendenza speriamo di poter riaprire anche la Chiesa, oggi solo parzialmente restaurata, che una volta ospitava i capolavori di Crivelli e dove ancora si vedono i dipinti di Nardini e Vitelli, ripristinandola come spazio del culto e della cultura.

Nell’invitare la città a partecipare alla apertura del nuovo ingresso il prossimo 26 Ottobre alle 15, propongo un patto con i ragazzi “wrighters”, perchè, come architetto ed amante dell’arte, credo che le pitture ed i graffiti murari siano una attività popolare creativa valida, che ha i suoi riferimenti internazionali e la sua storia, ma non deve danneggiare le parti storiche e monumentali della città. E il Convento dell’Annunziata è uno dei monumenti più preziosi di Ascoli, che oggi appartiene ai ragazzi, ai giovani studenti di Architettura. Allora invito i “wrighters” a rispettare questo luogo e, in cambio, se tutto andrà bene, la Facoltà di Architettura si impegna ad organizzare un concorso a premi ed una mostra dei migliori graffiti marchigiani, purchè siano stati realizzati senza danneggiare gli edifici storici o i luoghi monumentali delle città. Un apposito bando sarà promosso al più presto.

Allora appuntamento ai giardini dell’Annunziata per festeggiare insieme uno spazio ritrovato!

*Il Preside della Facoltà di Architettura