Un grande fermento pervade i Comuni della Vallata del Tronto dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri della nuova legge finanziaria che impone un violento taglio ai trasferimenti erogati dallo Stato agli enti locali.

E’ il sindaco di Castel di Lama, Patrizia Rossini ad interpretare le ragioni che spingono i Comuni dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) a chiedere, in sede parlamentare, un’immediata revisione del provvedimento intrapreso dal governo Prodi.

A rischio i principali servizi erogati da ciascuna Amministrazione ai propri cittadini, che potrebbero saltare a causa del prosciugamento delle casse comunali. Si affaccia anche lo spettro di un repentino aumento delle imposte, autorizzato da un apposito capitolo della legge Finanziaria che introduce l’autonomia fiscale degli enti.

“Garantiremo i servizi ai cittadini e non aumenteremo le tasse”, rassicura il Primo cittadino di Castel di Lama che si sofferma, tuttavia, sulla necessità di rivedere alcuni elementi della manovre in corsa, come sottolineato dalle dichiarazioni rilasciate dai sindaci dei principali comuni italiani.

“Nonostante il susseguirsi di aspre stagioni di ristrettezze finanziarie, non solo non abbiamo alzato le tasse e le tariffe dei servizi a domanda individuale, ma abbiamo, al contrario, abbassato l’Ici. Con l’aiuto del Governo vogliamo continuare a lavorare lungo questa direzione”.

La posizione sostenuta dal sindaco di Castel di Lama viene, inoltre, suffragata dal positivo risultato raggiunto al termine della riunione dell’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto, in cui le sette amministrazioni della Vallata hanno deliberato di affidare all’organismo sovracomunale la competenza dei servizi relativi al trasporto scolastico, alla raccolta dei rifiuti urbani ed all’illuminazione pubblica.