Marche, tra le regioni dove i servizi funzionano meglio in assoluto
| ANCONA - Il ministro alla Solidarietà sociale, Paolo Ferrero ad Eco&Equo
“Coniugare eco e solidale, significa rispetto dei diritti di cittadinanza, ma anche declinare la sostenibilità ambientale come diritto alla salute, a vivere bene.” Così l’assessore regionale all’Ambiente e Politiche sociali, Marco Amagliani nel corso del convegno sul Servizi solidali, Equi, Universali e di Qualità svoltosi nella seconda giornata di Eco&Equo e al quale è intervenuto anche il Ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero.
Amagliani ha poi ricordato l’attenzione nel programma del governo regionale al sistema di welfare, confermata anche dallo stesso impegno finanziario dello scorso anno e dalla volontà di utilizzare al meglio le risorse disponibili, “proprio perché i bisogni sociali non diventino patologie.” L’impegno della Finanziaria per il 2007 di ritornare sul Fondo Unico Sociale con 7 milioni di euro in più - ha affermato Amagliani- ci fa ben sperare per recuperare anche i tagli operati dal precedente Governo.”
“Le Marche – ha detto il ministro Ferrero, arrivato in mattinata in treno, “perché si sta tranquilli e si può leggere”- sono in assoluto tra le regioni italiane dove la rete dei servizi funziona meglio. Altre realtà regionali non sono nemmeno paragonabili. Mi fa piacere che emerga anche oggi la volontà di proseguire su questa strada e sulla centralità della persona.”
Dal punto di vista della Finanziaria, il problema, secondo il Ministro, non sta tanto nella mancanza di risorse ma di come ripartirle al meglio. Sono previsti 300 milioni sul Fondo Unico Sociale , 100 milioni per gli Asili Nido, 50 milioni per l’Immigrazione e la novità del Fondo per la non autosufficienza, “ancora pochi per le necessità i 50 milioni stanziati, ma il fatto di aver istituito questo Fondo è un segnale forte di inversione di tendenza, il primo principio di livello essenziale di assistenza. Se sanciamo così un diritto, poi ci sarà l’obbligo di finanziarlo per farlo esercitare correttamente. La vera scommessa dei prossimi 5 anni di governo è poter stabilire diritti fondamentali, diritti certi ed esigibili non solo sulla carta.”
Sempre in tema di programmazione finanziaria , il Ministro ha evidenziato che non si tratta solo di allocare risorse ma di modificare i meccanismi di funzionamento della spesa seguendo criteri di interdisciplinarietà delle competenze su azioni e settori comuni, come ad esempio l’immigrazione, in tema di ordine pubblico e inclusione sociale.
Ferrero ha poi riaffermato la sua netta contrarietà sulla commistione tra pubblico e privato nell’erogazione dei servizi, come quelli alla tossicodipendenza. Lavorare insieme, ma evitare la costruzione di un mercato dei servizi, perché si rischia la competizione, il clientelismo, la non appropriatezza delle prestazioni. “Un cittadino che ha bisogno non sa scegliere il miglior servizio, deve esserci invece la presa in carico. Non si può trasformare il bisogno , la necessità in corrispettivo economico.” Ferrero ha ribadito l’esigenza di sostenere il volontariato come risorsa strategica, distinguendolo dal lavoro. “C’è una zona grigia che diffonde il precariato in questo settore e rasenta lo sfruttamento.” Secondo Ferrero quindi andrebbe allargata la cultura della responsabilità sociale di impresa, con concreti interventi. In tema di tossicodipendenze Ferrero ha riferito che esiste la volontà ( e anche un testo legislativo elaborato dal Ministero) di fare una nuova
Amagliani ha poi ricordato l’attenzione nel programma del governo regionale al sistema di welfare, confermata anche dallo stesso impegno finanziario dello scorso anno e dalla volontà di utilizzare al meglio le risorse disponibili, “proprio perché i bisogni sociali non diventino patologie.” L’impegno della Finanziaria per il 2007 di ritornare sul Fondo Unico Sociale con 7 milioni di euro in più - ha affermato Amagliani- ci fa ben sperare per recuperare anche i tagli operati dal precedente Governo.”
“Le Marche – ha detto il ministro Ferrero, arrivato in mattinata in treno, “perché si sta tranquilli e si può leggere”- sono in assoluto tra le regioni italiane dove la rete dei servizi funziona meglio. Altre realtà regionali non sono nemmeno paragonabili. Mi fa piacere che emerga anche oggi la volontà di proseguire su questa strada e sulla centralità della persona.”
Dal punto di vista della Finanziaria, il problema, secondo il Ministro, non sta tanto nella mancanza di risorse ma di come ripartirle al meglio. Sono previsti 300 milioni sul Fondo Unico Sociale , 100 milioni per gli Asili Nido, 50 milioni per l’Immigrazione e la novità del Fondo per la non autosufficienza, “ancora pochi per le necessità i 50 milioni stanziati, ma il fatto di aver istituito questo Fondo è un segnale forte di inversione di tendenza, il primo principio di livello essenziale di assistenza. Se sanciamo così un diritto, poi ci sarà l’obbligo di finanziarlo per farlo esercitare correttamente. La vera scommessa dei prossimi 5 anni di governo è poter stabilire diritti fondamentali, diritti certi ed esigibili non solo sulla carta.”
Sempre in tema di programmazione finanziaria , il Ministro ha evidenziato che non si tratta solo di allocare risorse ma di modificare i meccanismi di funzionamento della spesa seguendo criteri di interdisciplinarietà delle competenze su azioni e settori comuni, come ad esempio l’immigrazione, in tema di ordine pubblico e inclusione sociale.
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07/10/2006
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