In data odierna il Presidente dell’Associazione Imprenditori Turistici Balneari I.T.B. Italia Giuseppe Ricci ha inviato una nota al Ministro per i Beni e le Attività Culturali on.le Francesco Rutelli chiedendo un’ulteriore valutazione in merito alla questione dei canoni demaniali marittimi.

“Innanzi tutto ho voluto esprimere al Ministro Rutelli- dichiara Ricci- , a nome degli imprenditori balneari che rappresento, un sincero ringraziamento per il lavoro che sta svolgendo sull’annosa questione “canoni demaniali”. Finalmente dopo tre anni, grazie all’impegno dello staff tecnico da lui nominato per far luce in materia, i balneari sembrano essere vicini ad una soluzione definitiva che permetterà loro di programmare attività, investimenti, occupazione per i prossimi anni. L’incertezza che ha regnato fino ad oggi, infatti, ci ha fatto vivere alla giornata, senza quell’organizzazione imprenditoriale che solo nel lungo periodo trova la forza per esplicarsi e per offrire alla propria clientela servizi migliori sia per qualità che per quantità.”

Alla voce del Presidente dell’I.T.B. Italia si unisce quella di Renato Papagni, presente, per conto di Federturismo, al tavolo convocato d’urgenza lo scorso venerdì (28 settembre) presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

“Abbiamo accolto con grande soddisfazione- afferma Papagni- della decisione del Ministro di annullare il paventato aumento del 300% per gli anni 2004, 2005 e 2006. Così come abbiamo applaudito alla riduzione del canone previsto originariamente per i campeggi. Il provvedimento inserito nella Finanziaria per il 2007, infatti, ha recepito le nostre richieste.

Così non è andata, però, per quanto riguarda le pertinenze su area demaniale. Nel corso della riunione del 28 settembre u.s. erano state avanzate proposte e fatte osservazioni che al momento sembravano essere state recepite, dal momento che, a fronte di un aumento sostanzialmente sostenibile da parte degli esercenti si arrivava ad ottenere un gettito più che soddisfacente per le casse dello Stato. Riduzioni, peraltro, da noi suggerite dato che gli esercenti si fanno personalmente carico delle spese legate alla manutenzione ordinaria e straordinaria e alla sorveglianza di un bene che è di proprietà demaniale e non privata. Nel provvedimento attuale in materia tali riduzioni non vengono contemplate.”

“Ecco perché- continua Ricci- abbiamo ritenuto opportuno portare all’attenzione del Ministro Rutelli ulteriori valutazioni condotte negli ultimi giorni, unite alla richiesta di rivedere alcuni dei valori proposti in Finanziaria.

Ci auguriamo- conclude il Presidente Giuseppe Ricci- che Rutelli torni sui propri passi. Apporre le modifiche richieste dai balneari vorrebbe dire evitare l’affossamento di una categoria che è trainante per tutto il comparto turistico italiano.”