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Alitalia: vertice Palazzo Chigi domani

| ROMA - I sindacati,"verso risoluzione vertenza, blocco vendita rami industriali, revoca scioperi".

E’ fissato per domani martedi’ 10 ottobre alle 9:30, l’incontro a palazzo Chigi tra Governo, vertici amministrativi di Alitalia e sindacati della categoria del trasporto aereo, per definire l’intervento per il rinnovo dell’attuale piano industriale,sollecitato dai sindacati di categoria. “Il piano di attuazione per la sostituzione dei vertici aziendali e del riassetto del cosiddetto “piano Cimoli” e’ gia’ in attuazione. Possiamo fin da adesso dire che tutti gli scioperi che erano stati proclamati a sostegno della vertenza Alitalia e successivamente deferiti in data a definirsi dopo l’incontro, saranno definitivamente revocati” .

E’ quanto rivela il segretario dell’Unione Trasporti Pietro Zannoni agiungendo che “Il blocco delle cessioni dei due rami d’azienda alle multinazionali americane “A.D.S.” e “A.C.E. Tours” da parte dei vertici del gruppo e’ cosa ormai certa stando al contenuto degli atti consegnati dai vertici amministrativi di Alitalia alla Commissione Trasporto della Camera, giovedi’ scorso, per la relazione parlamentare sul caso “Alitalia” .

“Ora bisogna vedere – prosegue il segretario - se il nuovo piano che il Governo sta riscrivendo insieme con i vertici dell’Azienda del gruppo Alitalia e con i sindacati, contempla soltanto gli interventi in Finanziaria di cui all’applicazione dell’articolo 114 vigente in conformita’ e in subordine alla normativa Europea sugli interventi per le aziende a partecipazione statale in crisi e ratificata in sede deliberante dalla Commisione Europea dallo stesso ex presidente CE Romano Prodi, o se invece si profilera’ la formulazione di un nuovo piano di vendita in cui alcune quote azionistiche relative al capitale dei due stessi rami d’azienda in questione (l’amministrativo e l’informatico) verranno cedute ad “Air France”, poiche’ urge un radicale riposizionamento dell’assetto industriale finanziario e manageriale.

Da quanto previsto nell’ordinanza ministeriale di revoca e ricapitolazione del “Piano Cimoli”, sottoscritta dal Ministro dei Trasporti Alessabdro Bianchi, e oggetto dell’incontro di domani a palazzo Chigi, il nuovo piano industriale prevederebbe l’ingresso degli azionisti francesi con quote di minoranza a partire dal 1° Gennaio 2009. Unica garanzia per questo nuovo piano di gestione economico-finanziaria della compagnia di bandiera e’ che almeno il 51% del capitale societario dei due rami d’azienda rimarrebbe di proprieta’ di Alitalia. I Sindacati adesso attendono di poter rilevare quali ricadute potra’ avere tale eventuale “riduzione” della proprieta’ delle quote di Alitalia sulle quotazioni di borsa delle azioni del gruppo e sull’indice mibtel, nell’arco dei prossimi quattro anni, ma soprattutto quale ricaduta economica potra’ sortire invece sugli stipendi in busta paga dei suoi dipendenti ”. “Intanto e’ confermata la notizia che Giancarlo Cimoli non verra’ sostituito, rimarra’ quindi al suo posto, ma sara’ affiancato da un nuovo amministratore delegato di gestione programmatica del piano industriale, insieme con un pool di nuovi manager del settore industriale tra cui, Paola Magnani, (Area Distributor), Pierandrea Galli (divisione acquisto materiale meccanico), Angelo Zaccari (divisione acquisto carburante) gia’ entrati nell’entourage amministrativo.

I sindacati dal canto loro pur auspicando in un rilancio interno, esprimono la loro certezza sul fatto che per il futuro di Alitalia (sblocco delle assunzioni e garanzia di attuazione regolare dei contratti secondo normativa vigente) sara’ impossibile evitare prima o poi un intervento di stranieri, sia per quanto riguarda la prospettiva delle relazioni industriali interne ossia di vendita da parte dell’azienda (come il caso relativo alla vendita delle attivita’ di Alitalia Express), che per quanto riguarda i programmi finanziari di privatizzazione con la cessione delle partecipazioni statali del capitale sociale a gruppi Olandesi e Svizzeri da parte del Governo” conclude il segretario.

09/10/2006





        
  



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