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Civitanova danza, tredici anni di storia attraverso i clic piu’ belli

| CIVITANOVA M. - Le 80 immagini proposte fanno rivivere gli eventi che hanno caratterizzato i primi tredici anni del festival estivo e un decennio di “Civitanova danza tutto l’anno”.

Una galleria di immagini che ripercorrono tredici anni di Civitanova Danza. E’ questa l’anima del volume dal titolo “Primi passi di una storia”, presentato ieri in anteprima nell’ambito di “Cartacanta”, il festival-expò che ha chiuso i battenti ieri sera alla Fiera di Civitanova.

Il libro, 125 pagine a colori, è edito da Nova Associazione (stampa: Biemmegraf) ed è stato curato da Gilberto Santini, direttore artistico di “Civitanova Danza”. La redazione e il copyright sono di Daniele Sepe, la ricerca delle immagini si deve a Barbara Mancia, il progetto grafico a Federica Tarchi. L’iniziativa, promossa dal Comune di Civitanova in collaborazione con Nova Associazione, è stata realizzata con il supporto della Provincia di Macerata, della Regione Marche, della Fondazione Carima e con la collaborazione dei Teatri di Civitanova e dell’Atac spa.

Ad arricchire il volume, un contributo di Marinella Guatterini, giornalista del Sole 24 Ore, dal titolo “Una città per danzare”.

Le 80 immagini proposte fanno rivivere gli eventi che hanno caratterizzato i primi tredici anni del festival estivo e un decennio di “Civitanova danza tutto l’anno”, una storia che il lettore può ripercorrere grazie anche alla cronologia che chiude il libro.

Facendo riferimento alla cornice in cui è avvenuta la presentazione, il sindaco di Civitanova Erminio Marinelli ha sottolineato che “la scelta di realizzare quest’opera si deve alla certezza che la carta continui a rivestire un ruolo insostituibile in un mondo ormai dominato dalla tecnologia”.
Marinelli ha ripercorso quindi la storia del festival di danza, nato nel ’94, come ha ricordato, per volere dell’allora assessore Daniele Maria Angelini (sindaco Barbara Pistilli, ndr). “In questi anni – ha detto Marinelli – abbiamo lavorato molto sia sui contenitori, mettendo a disposizione della città nuovi spazi come i teatri <Annibal Caro> e <Cecchetti> e provvedendo al recupero del <Rossini> e della <Barcaccia>, sia sui contenuti. Un impegno enorme – ha aggiunto – che ha regalato a Civitanova enormi soddisfazioni”.

In rappresentanza della Provincia è intervenuto l’assessore Giulio Pantanetti, che ha parlato di “Civitanova Danza” come di uno di quegli eventi che, insieme allo Sferisterio e ad altre manifestazioni, “danno lustro alla nostra provincia”. Pantanetti ha ricordato la sinergia avviata lo scorso anno tra Civitanova Danza e realtà come lo Sferisterio di Macerata e il Teatro antico di Urbisaglia, che rispettivamente nella penultima e nell’ultima edizione del festival hanno ospitato due degli spettacoli in programma.

A raccontare la storia e lo scopo del libro è stato Gilberto Santini: “la valenza di quest’opera – ha detto – sta nel fatto che essa costringe il letttore ad uno sforzo di immaginazione”. Le immagini, ha spiegato, sono state accostate le une alle altre non casualmente, ma in maniera tale che possano essere lette come tante tappe di un lungo percorso.

Dopo l’anteprima nell’ambito di Cartacanta, il volume sarà presentato alla città prossimamente nel corso di una serata in fase di organizzazione.

09/10/2006





        
  



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