L’Amministrazione provinciale ha appreso con soddisfazione che i Carabinieri della Compagnia di S. Benedetto e della stazione di Ripatransone hanno individuato i presunti responsabili dei ripetuti danneggiamenti subiti tra dicembre 2005 e marzo 2006 dai Licei “Mercantini” della città collinare.

“Non avevamo dubbi che i militari dell’Arma, che da tempo stavano lavorando sul caso, sarebbero arrivati a scovare i vandali - afferma l’assessore provinciale al patrimonio e all’edilizia scolastica Ubaldo Maroni - naturalmente l’iter giudiziario dovrà stabilire se le persone denunciate sono colpevoli ma da subito la Provincia si attiverà per il recupero delle somme spese per riparare i danni. Un’azione già condotta con successo in occasione di un analogo episodio verificatosi durante lo scorso anno scolastico all’Istituto professionale di Stato “Ceci” di Ascoli Piceno. In quel caso – spiega ancora Maroni - grazie al fatto che le forze dell’ordine riuscirono in poco tempo ad individuare gli autori del gesto, la Provincia si attivò nei confronti dei danneggiatori che risarcirono l’Ente con oltre 17 mila euro”.

La Provincia d’altronde affronta ogni anno spese ingenti per rimediare ai guasti provocati da atti vandalici: “Quest’anno abbiamo speso – ricorda ancora Maroni – circa 150.000 euro per ripristinare vetrate, rimediare ad allagamenti ed otturazioni dolose di scarichi, riparare porte e infissi, coprire scritte e graffiti. Non è giusto che la collettività paghi le “imprese” di questi signori: il nostro dirigente ing. Giovanni Ortenzi ha ricevuto indicazione di non lasciare nulla di intentato per recuperare le somme spese. In questo risulta preziosa la collaborazione dei dirigenti scolastici, che invitiamo a segnalare sempre ogni episodio, anche apparentemente minimo, perchè potrebbe essere determinante per risalire agli autori delle malefatte”.

Anche in questo caso, come accadde al “Ceci”, pare che i responsabili siano studenti alla ricerca di emozioni forti: “Mi sento in dovere di rivolgere un appello ai ragazzi - dice a tal proposito Maroni - affinché considerino le scuole in cui passano molte ore al giorno alla stessa stregua di casa propria. Ne abbiano insomma riguardo, perchè anche le condizioni degli ambienti in cui si studia concorrono a determinare la buona riuscita delle loro fatiche scolastiche”.