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Consiglio provinciale: approvato odg su “Quadrilatero”

| MACERATA - Il voto finale è arrivato a tarda ora, dopo un ampio dibattito e la presentazione, illustrazione e singola votazione di ben 13 emendamenti.

Il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato ieri sera (15 favorevoli, 6 contrari, un astenuto) l’Ordine del Giorno presentato dai capigruppo Montesi (Ds), Acquaroli (Sdi), Romagnoli (Margherita) e Monaldi (Pdci), volto a consentire la partecipazione della Provincia di Macerata alla compagine sociale della “nuova “ società Quadrilatero Spa.

Il voto finale è arrivato a tarda ora, dopo un ampio dibattito e la presentazione, illustrazione e singola votazione di ben 13 emendamenti. Per tutto il tempo della discussione dell’ordine del giorno e degli emendamenti, nella parte riservata al pubblico diversi giovani dei Centri sociali hanno civilmente manifestato in silenzio la loro contrarietà alla Quadrialatero, esponendo striscioni e cartelli.

Dopo le dichiarazioni di voto e l’intervento del presidente della Provincia, Silenzi, si è giunti all’approvazione finale, avvenuta con il voto - proclamato dal presidente del Consiglio, Silvano Ramadori - favorevole dei consiglieri Ds, Margherita, Sdi e Pdci (gli stessi gruppi firmatari), quello contrario dei gruppi di minoranza, che avevano visti respinti i loro emendamenti presentati: 6 dal consiglieri Marcucci (Fi) e uno dal consigliere Stefoni (An) e l’astensione del rappresentante del Partito della Rifondazione comunista, Massimo Montali, il quale aveva presentato 5 emendamenti all’ordine del giorno: 4 approvati e uno respinto. Approvato anche l’emendamento del consigliere Antonio Monaldi (Pdci) finalizzato ad introdurre formalmente il concetto di “nuova” Quadrilatero, essendo la stessa in via di trasformazione nella sua compagine societaria. 
                                                                                    
Questo il testo ufficioso (*vedi nota) del documento approvato:

“Premesso che,
nel 1998, nell’ambito del più generale programma della ricostruzione post terremoto, con accordo di programma quadro tra il Governo italiano e la Regione Marche sono stati individuati ed avviati a finanziamento gli assi viari principali del cosiddetto quadrilatero di penetrazione interna Marche – Umbria;

la Provincia di Macerata, unitamente alla Fondazione CA.RI.MA. e alla Camera di Commercio di Macerata, ha promosso e finanziato uno studio di fattibilità per la realizzazione di tali infrastrutture, attraverso forme di compartecipazione finanziaria pubblica e privata;

che gli assi viari principali e i relativi collegamenti trasversali sono stati assunti quali opere di preminente interesse nazionale ai sensi della legge 443/2001;

che specifici finanziamenti CIPE hanno incrementato gli iniziali fondi dell’accordo di programma quadro nel 1998, che comunque sono ancora insufficienti alla copertura delle opere programmatiche.

Visto che
i lavori, divisi in due maxi lotti, sono stati appaltati;

che le risorse finanziarie destinate a livello nazionale alla realizzazione delle cosiddette opere strategiche sono risultate del tutto insufficienti e che quindi per molte manca la copertura finanziaria;

che nel recente incontro del Ministro Di Pietro con le Autorità regionali e locali si è convenuto comunque di avviare le opere per le quali era previsto un finanziamento e quindi i tratti finanziati del progetto quadrilatero.

Considerato:
che comunque per il nostro territorio è preferibile destinare le risorse a determinati soggetti vincolandoli alle opere da realizzare, anziché farli confluire in un indifferenziato fondo unico nazionale, che rischia continuamente variazioni di destinazione sulla base delle mutevoli o impreviste esigenze;

che in questa fase è quanto mai necessario operare un controllo sia tecnico, che finanziario sulla gestione delle opere in corso da parte della Provincia, nel cui territorio vengono effettuati gli interventi.

Considerato altresì che:

la gestione della Quadrilatero SPA è caratterizzata dalla poca trasparenza e da una gestione almeno disinvolta delle risorse;
la società ha assunto un improprio ruolo politico nel territorio, organizzando manifestazioni pubbliche a chiaro sostegno di esponenti del centro destra in concomitanza del voto amministrativo e politico;
che per due anni la società non ha mai voluto avere un rapporto istituzionale con la nuova Amministrazione provinciale;

che il precedente Governo – come ha rivelato il Presidente della Regione Marche, Giammario Spacca, nel corso del recente dibattito consiliare – non ha mai voluto l’ingresso di Regione a Autonomie locali nella società ed anzi la scelta dell’attuale Presidente è avvenuta dopo che un’altra persona, precedentemente interpellata, aveva posto quale condizione di accettazione la presenza delle Regioni nella compagine sociale.

Visto che:
attualmente è in corso di revisione la composizione del capitale sociale della Quadrilatero SPA, con l’acquisizione da parte dell’ANAS delle quote di Sviluppo Italia SPA e con l’apertura all’ingresso nella compagine sociale ad altri Enti pubblici;

che il Consiglio regionale delle Marche ha approvato una mozione in cui si impegna la Giunta a partecipare, insieme alla regione Umbria, al capitale sociale della Quadrilatero SPA.


IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Accertato che l’eventuale scioglimento della Quadrilatero Spa comporti pagamento di penali che graverebbero sui cittadini o perdite di finanziamenti già assegnati;

Impegna il Presidente e la Giunta ad attivarsi nelle sedi competenti ed a porre in essere le misure necessarie per consentire alla Provincia di Macerata di partecipare alla compagine sociale della “nuova” Quadrilatero SPA, come più volte affermato dal Presidente al fine di:

1. garantire trasparenza, correttezza, verificare i conti e le scelte, in particolare sotto l’aspetto ambientale; ma soprattutto garantire che il complesso delle risorse attuali rimanga ancorato al territorio provinciale;
2. garantire il completo rinnovamento degli attuali organi societari, riducendo al minimo indispensabile le spese di gestione;
3. sollecitare il completamento delle opere nel pieno rispetto delle regolamentazioni urbanistiche e dei principi della sostenibilità ambientale”.


*Nota: stante la chiusura degli uffici della Provincia per l’odierna giornata
festiva, il testo del documento approvato è stato elaborato dall’Ufficio
stampa sulla base dei 5 emendamenti approvati. Esso pertanto non ha
carattere di ufficialità.
Il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato ieri sera (15 favorevoli, 6 contrari, un astenuto) l’Ordine del Giorno presentato dai capigruppo Montesi (Ds), Acquaroli (Sdi), Romagnoli (Margherita) e Monaldi (Pdci), volto a consentire la partecipazione della Provincia di Macerata alla compagine sociale della “nuova “ società Quadrilatero Spa.

Il voto finale è arrivato a tarda ora, dopo un ampio dibattito e la presentazione, illustrazione e singola votazione di ben 13 emendamenti. Per tutto il tempo della discussione dell’ordine del giorno e degli emendamenti, nella parte riservata al pubblico diversi giovani dei Centri sociali hanno civilmente manifestato in silenzio la loro contrarietà alla Quadrialatero, esponendo striscioni e cartelli.

Dopo le dichiarazioni di voto e l’intervento del presidente della Provincia, Silenzi, si è giunti all’approvazione finale, avvenuta con il voto - proclamato dal presidente del Consiglio, Silvano Ramadori - favorevole dei consiglieri Ds, Margherita, Sdi e Pdci (gli stessi gruppi firmatari), quello contrario dei gruppi di minoranza, che avevano visti respinti i loro emendamenti presentati: 6 dal consiglieri Marcucci (Fi) e uno dal consigliere Stefoni (An) e l’astensione del rappresentante del Partito della Rifondazione comunista, Massimo Montali, il quale aveva presentato 5 emendamenti all’ordine del giorno: 4 approvati e uno respinto. Approvato anche l’emendamento del consigliere Antonio Monaldi (Pdci) finalizzato ad introdurre formalmente il concetto di “nuova” Quadrilatero, essendo la stessa in via di trasformazione nella sua compagine societaria.

Questo il testo ufficioso (*vedi nota) del documento approvato:

“Premesso che,
nel 1998, nell’ambito del più generale programma della ricostruzione post terremoto, con accordo di programma quadro tra il Governo italiano e la Regione Marche sono stati individuati ed avviati a finanziamento gli assi viari principali del cosiddetto quadrilatero di penetrazione interna Marche – Umbria;

la Provincia di Macerata, unitamente alla Fondazione CA.RI.MA. e alla Camera di Commercio di Macerata, ha promosso e finanziato uno studio di fattibilità per la realizzazione di tali infrastrutture, attraverso forme di compartecipazione finanziaria pubblica e privata;

che gli assi viari principali e i relativi collegamenti trasversali sono stati assunti quali opere di preminente interesse nazionale ai sensi della legge 443/2001;

che specifici finanziamenti CIPE hanno incrementato gli iniziali fondi dell’accordo di programma quadro nel 1998, che comunque sono ancora insufficienti alla copertura delle opere programmatiche.

Visto che
i lavori, divisi in due maxi lotti, sono stati appaltati;

che le risorse finanziarie destinate a livello nazionale alla realizzazione delle cosiddette opere strategiche sono risultate del tutto insufficienti e che quindi per molte manca la copertura finanziaria;

che nel recente incontro del Ministro Di Pietro con le Autorità regionali e locali si è convenuto comunque di avviare le opere per le quali era previsto un finanziamento e quindi i tratti finanziati del progetto quadrilatero.

Considerato:
che comunque per il nostro territorio è preferibile destinare le risorse a determinati soggetti vincolandoli alle opere da realizzare, anziché farli confluire in un indifferenziato fondo unico nazionale, che rischia continuamente variazioni di destinazione sulla base delle mutevoli o impreviste esigenze;

che in questa fase è quanto mai necessario operare un controllo sia tecnico, che finanziario sulla gestione delle opere in corso da parte della Provincia, nel cui territorio vengono effettuati gli interventi.

Considerato altresì che:

la gestione della Quadrilatero SPA è caratterizzata dalla poca trasparenza e da una gestione almeno disinvolta delle risorse;
la società ha assunto un improprio ruolo politico nel territorio, organizzando manifestazioni pubbliche a chiaro sostegno di esponenti del centro destra in concomitanza del voto amministrativo e politico;
che per due anni la società non ha mai voluto avere un rapporto istituzionale con la nuova Amministrazione provinciale;

che il precedente Governo – come ha rivelato il Presidente della Regione Marche, Giammario Spacca, nel corso del recente dibattito consiliare – non ha mai voluto l’ingresso di Regione a Autonomie locali nella società ed anzi la scelta dell’attuale Presidente è avvenuta dopo che un’altra persona, precedentemente interpellata, aveva posto quale condizione di accettazione la presenza delle Regioni nella compagine sociale.

Visto che:
attualmente è in corso di revisione la composizione del capitale sociale della Quadrilatero SPA, con l’acquisizione da parte dell’ANAS delle quote di Sviluppo Italia SPA e con l’apertura all’ingresso nella compagine sociale ad altri Enti pubblici;

che il Consiglio regionale delle Marche ha approvato una mozione in cui si impegna la Giunta a partecipare, insieme alla regione Umbria, al capitale sociale della Quadrilatero SPA.


IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Accertato che l’eventuale scioglimento della Quadrilatero Spa comporti pagamento di penali che graverebbero sui cittadini o perdite di finanziamenti già assegnati;

Impegna il Presidente e la Giunta ad attivarsi nelle sedi competenti ed a porre in essere le misure necessarie per consentire alla Provincia di Macerata di partecipare alla compagine sociale della “nuova” Quadrilatero SPA, come più volte affermato dal Presidente al fine di:

1. garantire trasparenza, correttezza, verificare i conti e le scelte, in particolare sotto l’aspetto ambientale; ma soprattutto garantire che il complesso delle risorse attuali rimanga ancorato al territorio provinciale;
2. garantire il completo rinnovamento degli attuali organi societari, riducendo al minimo indispensabile le spese di gestione;
3. sollecitare il completamento delle opere nel pieno rispetto delle regolamentazioni urbanistiche e dei principi della sostenibilità ambientale”.


*Nota: stante la chiusura degli uffici della Provincia per l’odierna giornata festiva, il testo del documento approvato è stato elaborato dall’Ufficio stampa sulla base dei 5 emendamenti approvati. Esso pertanto non ha carattere di ufficialità.

02/11/2006





        
  



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