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Sibilla e Colliesini: le Marche internazionali in un network

| ANCONA - Siglato accordo con Regione Marche e Sviluppo Marche spa: impulso allo sviluppo delle aree rurali.

Valorizzare le aree rurali, soggette a spopolamento e marginalità, attraverso progetti innovativi di respiro europeo. Per dare nuovo slancio a questo obiettivo centrale nella politica di Sviluppo Marche spa, è stata avviata una stretta collaborazione, siglata dalla firma di un accordo, tra Regione Marche, Svim e i Gruppi di azione locali (Gal) Sibilla e Colliesini per la creazione di network transnazionali tra soggetti istituzionali ed economici del territorio (progetto Irene - Innovative Rural Development Strategy Based On Local And Trans-National Economical Networks - Programma europeo Interreg 3b). Attraverso i Gal, il progetto coinvolge i territori di Matelica e Cerreto d’Esi (Gal Colliesini), Serrapetrona e Castelraimondo (Gal Sibilla), mettendoli in relazione con Puglia e Abruzzo per l’Italia e Polonia e Grecia per l’Europa.

Irene avvia il metodo che Svim intende adottare per valorizzare le 5 aree rurali delle Marche già individuate secondo linee europee (oltre a Colliesini e Sibilla, Montefeltro, Piceno e Flaminia Cesano): la messa in rete delle eccellenze produttive dei rispettivi territori, che siano di carattere culturale, economico, storico-artistico, paesaggistico-ambientale. L’accento è sull’innovazione e sull’internazionalità: le aree avranno l’opportunità di svilupparsi secondo logiche europee e di crescere sia in termini di competenze che di produttività.

“Animatori” di questi progetti di sviluppo sono i Gal: società pubblico private che fanno capo a ciascuna area e che raccolgono amministrazioni locali, enti, cooperative. I Gal conoscono le risorse del territorio, hanno idee e competenze potenziali che con Svim, con cui rafforzano una collaborazione già avviata, possono sviluppare. Attraverso i Gal, le risorse produttive locali potranno essere finanziate dall’Unione europea nei loro progetti di sviluppo: una modalità che avrà come organo decisionale e gestionale la Regione Marche, che valuterà i progetti secondo le direttive europee, e come responsabile dell’assistenza tecnica Svim, che affiancherà i Gal sia nella progettazione che nella fase realizzativa.

“L’intento di questa politica – spiega Roberto Tontini, amministratore unico Svim - è quello di rafforzare l’integrazione tra i soggetti del territorio per portare le realtà locali e le loro aspirazioni di crescita in una dimensione innovativa ed europea attraverso la cooperazione transnazionale”.

Una politica che risponde all’esigenza precisa di scongiurare l’arretramento di zone strategiche per le Marche: “La aree rurali, con gli equilibri sociali e le specificità che le contraddistinguono, sono una ricchezza da tutelare – aggiunge Francesco Marchesi, direttore generale Svim –, progetti di rete e partenariati sono fondamentali per raggiungere questo scopo”.

02/11/2006





        
  



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