Sarà riaperto il Sacrario militare
| MACERATA - Inaugurato nel 1949 dal sindaco Otello Perugini in memoria dei caduti di guerra, il Sacrario militare è stato operativo allinterno della caserma fino al 1992, anno di chiusura del Distretto.
Sarà riaperto il Sacrario militare ospitato nella caserma papalina dell’ex distretto in viale Trieste, chiuso ormai da anni per i lavori che hanno interessato il complesso ora sede di uffici comunali. In occasione della celebrazione della giornata delle Forze armate, sabato 4 novembre alle ore 11.30, questo storico e significativo spazio sarà restituito ad un uso collettivo con una cerimonia che seguirà quella ufficiale che, come ogni anno, si svolge al monumento ai Caduti di piazza della Vittoria, cui parteciperanno autorità civili e militari.
Inaugurato nel 1949 dal sindaco Otello Perugini in memoria dei caduti di guerra, il Sacrario militare è stato operativo all’interno della caserma fino al 1992, anno di chiusura del Distretto.
Collocato originariamente in una stanza più grande della caserma Papalina, ospitava cimeli, bandiere, documenti e schede dei caduti in guerra, nonché una cappellina con un crocifisso realizzato con legno e filo spinato provenienti dalle trincee del Carso, portato poi a Roma e sostituito con quello attuale.
Completamente sistemato e collocato in una stanza più piccola che consente l’accesso dall’esterno, il Sacrario militare custodisce oggi le lapidi con i nomi dei caduti della seconda guerra mondiale, i registri e le schede anche fotografiche dei caduti, una teca con le terre provenienti dai diversi campi di combattimento delle guerre mondiali, nonché bandiere e labari completamente ripuliti e sistemati nell’ambito dell’intervento curato dal Comune con cui sono stati anche restaurati l’altare, i banchi ed il crocefisso della cappellina.
La collocazione e l’accesso indipendente dal giardino pubblico degli uffici comunali consentirà al sacrario di svolgere la sua funzione di memoria del sacrificio dei caduti e di monito contro l’assurdità delle guerre.
Inaugurato nel 1949 dal sindaco Otello Perugini in memoria dei caduti di guerra, il Sacrario militare è stato operativo all’interno della caserma fino al 1992, anno di chiusura del Distretto.
Collocato originariamente in una stanza più grande della caserma Papalina, ospitava cimeli, bandiere, documenti e schede dei caduti in guerra, nonché una cappellina con un crocifisso realizzato con legno e filo spinato provenienti dalle trincee del Carso, portato poi a Roma e sostituito con quello attuale.
Completamente sistemato e collocato in una stanza più piccola che consente l’accesso dall’esterno, il Sacrario militare custodisce oggi le lapidi con i nomi dei caduti della seconda guerra mondiale, i registri e le schede anche fotografiche dei caduti, una teca con le terre provenienti dai diversi campi di combattimento delle guerre mondiali, nonché bandiere e labari completamente ripuliti e sistemati nell’ambito dell’intervento curato dal Comune con cui sono stati anche restaurati l’altare, i banchi ed il crocefisso della cappellina.
La collocazione e l’accesso indipendente dal giardino pubblico degli uffici comunali consentirà al sacrario di svolgere la sua funzione di memoria del sacrificio dei caduti e di monito contro l’assurdità delle guerre.
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02/11/2006
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