La partenza del pontone “AD3” è stata rinviata di 24 ore a causa delle avverse condizioni del mare Adriatico in specie nella zona Ancona-Falconara che per la giornata di venerdi prevede mare forza 15. A confermarcelo per telefono uno dei responsabile della “Ilma”, il dott. Stefano Marchionni. E non è tutto. Per la giornata di sabato si procederà a quello che in gergo chiamano una “forzatura” ovvero la partenza in condizioni ancora non soddisfacenti alla navigazione ma migliorate rispetto alla giornata precedente. Di questo e di alcuni problemi legati alle operazioni di recupero vero e proprio che potrebbero allungare i tempi si parlerà nell’incontro che la stessa ditta avrà nella giornata di venerdì 3 novembre presso la Capitaneria di Porto di San Benedetto.

Onde 1,4 metri. Mare forza 4/5 nodi. Sono queste, secondo Antonio Santini, armatore del pontone “AD3”, le condizioni massime di mare entro le quali si possono effettuare le operazioni di recupero. Oltre questi limiti la sicurezza di chi deve scendere viene messa a rischio e si deve bloccare tutto.

Ad una domanda precisa lo stesso armatore ritiene che la possibilità di trovare i tre corpi all’interno dello scafo sia “altissima”. Questo in base alla casistica di numerosi altri recuperi del genere condotti dalla sua attrezzatura. Difatti, ora che si è finalmente riusciti ad attivare le fasi burocratiche, rimane ancora il dubbio se nel naufragio i corpi dei tre dispersi siano rimasti intrappolati all’interno o siano stati sbalzati fuori e poi inghiottiti dal mare.

Nonostante il pattugliamento di circa 23 natanti (tra privati e ufficiali) nella giornata stessa del disastro non si è riuscito a trovare nessun corpo e le diverse Capitanerie della costa non hanno effettuato sinora nessun ritrovamento per cui tutto lascia supporre che le salme di Francesco Annibali, Luigino Lucchetti, Ounais Gasmi si trovino ancora all’interno del motopeschereccio. Il sindaco Giovanni Gaspari, dal canto suo, dopo aver presenziato alla riunione di Giunta infrasettimanale,nella mattinata di domani venerdì 3 novembre si sarebbe dovuto recare di nuovo ad Ancona per accertarsi di persona che le operazioni proseguano nei tempi previsti ma dopo il rinvio il viaggio diventa inutile.

Secondo le fasi preliminari i sei sommozzatori che prendono parte alle operazioni di recupero hanno terminato alla mezzanotte tra mercoledì e giovedì le prime 24 ore di decompressione in camera iperbarica resasi necessaria dopo i lavori nella zona petrolifera delle “Barbare”. A questo fanno seguito altre 24 ore di osservazione per verificare la buona riuscita dell’operazione che avrà termine nella mezzanotte tra giovedì e venerdì. Poi ci sarà la manovra di compressione che può essere effettuata in movimento per cui, in teoria, il pontone sarebbe già potuto partire nelle prime ore di venerdì 3 novembre.

 Purtroppo, ritornando alle condizioni metereologiche, le previsioni per quanto concerne la situazione dei mari e dei venti nelle giornate di venerdì e sabato sono molto avverse Per venerdi ad Ancona si prevedono venti moderati da Nord-Nord-Est in rinforzo in serata sull'Adriatico, mari molto mossi o agitati che vanno dai 10 nodi della mattinata (Nord-Ovest) per passare ai 15 nodi del pomeriggio (Nord). Per la giornata di sabato i venti saranno da moderati o forti da Nord-Est, in attenuazione e in rotazione a Ovest-Nord-Ovest, con mari mossi o molto mossi (5 nodi per l’intera giornata).

 Per la zona di Porto San Giorgio (località prossima al punto dell’affondamento) è previsto mare molto mosso ( 15 nodi Nord-Ovest-Nord) per la mattinata e il pomeriggio di venerdì mentre il fenomeno si attenuta fino a diventare poco mosso (5 nodi O.S.O. e N.N.E.) per la giornata di sabato.

Siti meteo consultati :
www.meteo.it
www.meteoitalia.it
www.kataweb.it/meteo/mari/mare.