Da Ravenna nulla di nuovo. La Samb incassa la seconda sconfitta consecutiva e finisce nel vortice dei play out. Il prossimo incontro lo avrà a Stabia, in uno stadio tipo vecchio Ballarin, non aggiungo altro.Basta dire…e mò so cavoli…

La capolista comunque non ha fatto sfracelli e certamente non ci ha umiliato. Tutto sommato i rossoblu hanno retto il confronto. Due sono le cose : o il Ravenna si trova lì in vetta per caso o la Samb, in fondo, ha una buona struttura. Propendo per la seconda tesi. Purtroppo, tanto per parafrasare un modo di dire strausato in politica, con tanti se e con tanti ma.

Tanto per citarne uno, se la difesa mantenesse un livello costante di concentrazione non si prenderebbero gol come quelli fatti da Chianese. Lasciato completamente solo nel primo caso. Dimenticato nel secondo, quando tutti i rossoblu giocavano alle bella statuine mentre la palla, che aveva colpito la traversa, tornava in campo. Due gol evitabilissimi. Chissà se l’esperienza c’entra qualcosa? E pensare che fino a quel momento il Ravenna non ci aveva messo sotto come tutti si immaginavano.

Ne citiamo un altro, tanto per gradire ( se è un se o un ma ,scegliete voi). Al 67° Visone pennella un traversone per Fragiello.Anche lui come Chianese solo soletto al centro dell’area. Ma tra Chianese e Fragiello c’è una certa differenza e il colpo di testa del nostro centravanti va la sopra la traversa. Eravamo ancora sull’ 1-0. E tanti saluti a quello che poteva essere un pareggio clamoroso. Il solito mister di turno avrebbe sfornato il solito stereotipo:bisogna essere più cattivi. Macchè, voglio essere io più cattivo dicendo chiaramente che bisogna essere più… bravi o comunque più freddi cioè meno… acerbi.

Poi concludiamo con il mio solito pistolotto domenicale, proprio come un curato di campagna. Dopo il gol di Fragiello,quello del 2-1,la Samb ha dato anima e core per cercare di raggiungere il pareggio. Venti minuti di pressione asfissiante contro il muro del Ravenna. Ebbene non abbiamo mai fatto veramente pensare che il pareggio stesse per essere raggiunto. Solo ordinaria amministrazione per l’estremo difensore ravennate Capecchi. Dov’è il pistolotto. Subito serviti. I centrocampisti rossoblu sono tutti dei bravi faticatori, ma chi fa l’ultimo passaggio illuminante? Tormenti per favore, cerchi una lampadina!

Un ultimo consiglio spassionato visto che anche oggi Diagouraga ha servito alcuni deliziosi assist…agli avversari. Due sono le cose: o si dice al difensore di evitare il gioco di fino affidandosi alla tecnica dei mastini degli anni venti ( visto che è bravissimo negli anticipi e nei colpi di testa) cioè palla in tribuna e passa la paura. Oppure, per favore, toglietegli gli scarponi da sci.