E’ stato davvero emozionante vedere dal vivo e nuovamente insieme la mitica coppia formata da Bud Spencer & Terence Hill. Solitamente molto schivi e restii ad apparire in pubblico, i due attori hanno invece fatto un bagno di folla in occasione della rassegna Primo Piano sull’Autore (Assisi, 20-25 novembre 2006), inventata 25 anni fa dal gran cerimoniere del cinema italiano Franco Mariotti.

Per tre giorni Spencer e Hill sono stati al centro dell’attenzione della cittadina umbra e dintorni: già giovedì sera l’incontro con gli studenti dell’Università di Perugia era strapieno di giovani e meno giovani fan arrivati da varie parti d’Italia per ammirare dal vivo i loro idoli, ma anche per vedere eccezionalmente sul grande schermo i loro film (la manifestazione ha proposto una selezione di film da loro interpretati presso il cinema Metastasio di Assisi). Applausi lunghissimi e commozione per la coppia, che vanta 40 anni di carriera comune e 17 film senza mai un dissenso.

Evento culmine della manifestazione è stato il convegno “West, botte da orbi e buoni sentimenti”, come ogni anno moderato dalla brillante coppia costituita da Steve Della Casa ed Enrico Magrelli, in occasione del quale amici, collaboratori e critici hanno voluto rendere omaggio alla mitica coppia. Tra loro Giulio Base, regista di alcune serie di Don Matteo, che ha espresso la sua grande ammirazione per Terence Hill, per lui un vero punto di riferimento sul set.

Il Presidente di Cinecittà Holding Sandro Battisti ha promesso invece l’intervento del gruppo pubblico nel restauro di un loro film. E ancora hanno portato le loro testimonianze Giuiseppe Pedersoli, figlio di Bud, Enrico Oldoini, Angelo Infati, Sandra Zingarelli, figlia del regista-produttore Italo ed altri ancora.

Bud e Terence dal canto loro, nel rispondere alla domanda più gettonata, cioè se torneranno a recitare insieme, non hanno escluso un ricongiungimento sul grande schermo, ma per prudenza non hanno parlato di progetti precisi, dicendo di voler aspettare delle sceneggiature veramente all’altezza delle precedenti: e hanno sorriso alla proposta di un cameo del personaggio Piedone in una puntata di Don Matteo. Non hanno inoltre escluso una riedizione integrale del Dvd di Lo chiamavano Trinità, purtroppo uscito con alcune screne tagliate.

Riguardo ai pregetti separati: per Terence Hill è in preventivo una nuova serie di Don Matteo, per Bud Spencer, forse, una di Detective Extralarge. Insomma per i due attori, snobbati da sempre dalla critica perché considerati cinema di serie B (nonostante il loro grande successo anche ai botteghini stranieri) questa manifestazione è stata un po’ un risarcimento “storico”.

E, come ormai da 15 anni, nel corso della serata conclusiva del festival assisano c’è stata l’assegnazione dei prestigiosi Premi Domenico Meccoli “Scriveredicinema”, dedicati ai migliori esponenti del giornalismo cinematografico italiano. Eccoli in breve: il premio alla Carriera è andato a Tullio Kezich, quello al miglior critico cinematografico a Maurizio Cabona e Silvio Danese, al miglior giornalista cinematografico a Leonardo Jattarelli, al miglior periodico non specializzato ad A-Anna diretto da Maria Latella, al miglior giornalista televisivo cinematografico a Marco Giusti (TV pubblica) e a Sivia Mauro (TV privata), al miglior magazine on-line di cinema a Close Up diretto da Giovanni Spagnoletti. Un premio speciale infine, è andato a Maurizio Di Rienzo.