Folignano, l'incompatibilità del sindaco Allevi finisce in Parlamento
Folignano | L'Onorevole Claudio Maderloni, su segnalazione del Consigliere comunale Sciamanna, ha presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno
Dal Consigliere comunale di Folignano, Luigi Sciamanna riceviamo e pubblichiamo l'interogazione presentata dall'Onorevole Claudio Maderloni al Ministro dell'interno Giuliano Amato
Al Ministro dell’interno - per sapere, premesso che
con la deliberazione n. 79 del 12 dicembre 2005, il Consiglio Comunale del comune di Folignano, in provincia di Ascoli Piceno ha adottato il Piano Regolatore Generale in adeguamento al PPAR;
il Sindaco ha partecipato alle discussioni e alle relative votazioni, nonostante risulterebbe incompatibile, in quanto egli è comproprietario di una vasta area che risulterebbe trasformata nella sua destinazione urbanistica come proposto nel P.R.G. adottato;
nella citata deliberazione del Consiglio Comunale, il voto del Sindaco è stato decisivo per addivenirvi, in quanto è stata approvata con 9 voti favorevoli e 8 contrari, in evidente violazione della lettera e dello spirito dell’art. 78, comma 2, del D.lgs 267/00, così come anche rilevato e denunziato, nella medesima sede, dai Consiglieri di opposizione;
come più volte ribadito dal Consiglio di Stato (per tutte, Cons. Stato, sez. IV, 3 settembre 2001, n. 4622; cfr anche Cons. Stato, sez. IV, 12 dicembre 2000, n. 6596), l’obbligo di astensione e di allontanamento dei consiglieri comunali, qualora siano portatori di interessi personali, che possano determinare posizioni di conflittualità in ordine alle decisioni da assumere, prescinde dall’apprezzamento in concreto di un vantaggio, essendo sufficiente a determinare tale obbligo, qualsiasi interesse proprio che possa risultare in conflitto con la realizzazione dell’interesse pubblico, essendo irrilevante il fine specifico della realizzazione dell’interesse privato ed in concreto pregiudizio dell’amministrazione pubblica;
l’eventuale approvazione definitiva del PRG di specie, che ha come ultima scadenza il 15/01/2007, realizzerebbe un precedente, in forza del quale altre amministrazioni comunali risulterebbero legittimate a procedervi sussistendo vizi di incompatibilità e per di più costituirebbe una disparità nei confronti delle amministrazioni che hanno approvato lo strumento urbanistico rimuovendo le eventuali condizioni della incompatibilità di cui trattasi -:
come valuti le circostanze evidenziate in premessa e quali urgenti iniziative voglia assumere al fine di porre rimedio ad un provvedimento che, qualora non radicalmente riconsiderato nel merito e nella procedura, potrebbe produrre un inaccettabile precedente.
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28/11/2006
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