Fondo di solidarietà per le famiglie dei marinai scomparsi nel 2006
San Benedetto del Tronto | Sarà istituito dai Comuni di San Benedetto e Martinsicuro. Quanto prima verrà reso noto il numero di cc.postale.
di Carmine Rozzi
Sono cinque i morti in mare quest’anno. Ai tre del “Rita Evely” affondato il 26 ottobre, ovvero Francesco Annibali, 39 anni, di San Benedetto, Ounis Gasmi, 51 anni, tunisino residente a Offida e Luigi Luchetti, 60 anni, di Martinsicuro, si devono aggiungere i due del “Vito Padre” morti il 30 maggio per l’affondamento del motopeschereccio: del l’armatore Salvatore Calise, 51 anni, e Luigi Marini, 62 anni, entrambi di Martinsicuro.
Per le famiglie di queste vittime il Comune di San Benedetto del Tronto, di concerto con quello di Martinsicuro istituirà a breve un fondo di solidarietà. Anche se la grande dignità di queste persone fa passare in secondo piano il problema della sopravvivenza economica è noto a tutti che, nella maggior parte dei casi, chi va in mare lo fa per necessità e il lavoro da essi svolto è la principale fonte di sostentamento. Per questo e per dare un segno di partecipazione civile e fattibile della società che li aveva tra i suoi concittadini le due amministrazioni si stanno adoperando per aprire un conto corrente postale.
A tale scopo verrà costituito un comitato che dovrà gestire i fondi. Ne faranno parte i sindaci dei due Comuni, i rappresentanti di tutte le associazioni della pesca e un rappresentante della comunità tunisina. In seguito verrà comunicato il numero di conto corrente postale su cui tutti potranno fare versamenti. Nell’iniziativa verranno coinvolte tutte le scuole e le associazioni di categoria.
«In occasione della scomparsa dei marinai del “Vito Padre” - il sindaco di Martinsicuro Nilde Maloni- le famiglie hanno inteso rispettare la volontà dei loro congiunti chiedendo corsi di sicurezza per la marineria, che la Regione Abruzzo deve ancora finanziare» Sono corsi molto costosi e distribuiti in pochi centri italiani. Il più vicino alle due regioni si trova a Taranto. Il progetto è quello di creare i presupposti necessari per riuscire a dotare anche la costa centrale dell’Adriatico di una tale struttura.
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03/11/2006
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