Intervista al professore Cao
Ascoli Piceno | Umberto Cao è stato nominato Pro-Rettore dellUniversità degli Studi di Camerino
Dalla direzione del Procam, alla nomina di Preside di Facoltà. Oggi il nuovo incarico come Pro-Rettore. Può farci un breve excursus sulla sua carriera accademica?
Ho avuto la fortuna di essere chiamato ad insegnare nella Facoltà di Architettura di Camerino, qui nella sede picena, insieme al prof. Eduardo Vittoria e a pochissimi altri colleghi sin dall'inizio delle attività didattiche, nel 1993. Sono stato membro del Consiglio di Amministrazione Unicam dal 1996 al 2004. Ho avuto la nomina di Ordinario nel 2000, nel 2002 sono stato eletto Direttore del Dipartimento e quindi l'anno scorso Preside di Architettura. Come si vede una carriera accademica tutta marchigiana!
Quali impegni dovrà assumere nell'ambito del nuovo incarico?
Un Pro-Rettore non ha compiti specifici, ma interviene ed agisce in nome e per conto del Rettore. Certo, considerando le particolarità della sede picena, sarà importante concordare con il Prof. Esposito una serie di azioni che consentano di rafforzare il ruolo e la presenza ormai storica dell'Ateneo camerte ad Ascoli e San Benedetto. Con gli Amministratori locali - Provincia e Comuni c’è già una collaborazione importante e articolata. Io penso che sarà necessario consolidare ancora di più i rapporti con le realtà produttive e culturali del territorio.
Lei è l'unico docente, nonché Preside di Facoltà, scelto tra i rappresentanti delle sedi collegate, al quale sia stata conferita la nomina di Pro-Rettore. Che significato dà a questo incarico?
Lo ha precisato lo stesso Rettore quando ha presentato questa nomina al Senato Accademico: da una parte la lunga appartenenza alla Facoltà di Architettura e l'esperienza fatta in questi anni costituisce un’importante base di conoscenza della città di Ascoli, dei suoi problemi e di quelli del territorio; dall'altra alcune significative prospettive di trasformazione urbanistica ed architettonica della città mi vedono impegnato come coordinatore e responsabile scientifico (la consulenza per le nuove strutture del Polo Universitario, il gruppo di lavoro coordinato con il Consorzio Ferrara Ricerche per la riconversione dell'area Carbon, il ruolo dell'Ospedale Mazzoni per la riqualificazione del quartiere Monticelli, il restyling dello Stadio, ecc...). D'altra parte ormai nel Piceno c'è quasi un quarto della popolazione studentesca di Unicam, e, di questa, la metà è di Architettura...
Quale sarà il primo atto che eseguirà per inaugurare l'avvio delle attività di questo mandato?
Cercare di non fare venire meno la mia presenza e i miei doveri didattici agli studenti del mio corso, perché sono e resto un docente della Facoltà di Architettura! Questa non è solo una battuta, in quanto le attività istituzionali e gestionali devono avere sempre la finalità della massima qualità dell'insegnamento e della ricerca. Al di là di questo però una delle cose più urgenti, di cui il Rettore mi ha già parlato, è quella di definire una nuova convenzione con il CUP, che possa consolidare anche a tempi lunghi i Corsi di laurea Unicam attivi ad Ascoli e nel Piceno.
C'è qualche progetto di particolare interesse per Architettura, Scienze e Giurisprudenza?
Stiamo vivendo anni difficili per l'Università in generale. E' necessario consolidare le attività esistenti ed avviarne di nuove soltanto in presenza di solide garanzie e di prospettive di grande qualità. Le tre Facoltà che operano ormai da tempo ad Ascoli di fatto costituiscono un nucleo forte ed in crescita dell'Università di Camerino, l'unico Ateneo marchigiano che ha creduto ed investito veramente nel Piceno. Tutti insieme, Rettore e Presidi, ma anche con i colleghi che vorranno impegnarsi veramente sul campo, dovremo lavorare per un riconoscimento di questa presenza che, senza frantumare l'unità dell'antico ateneo camerte, possa di fatto costituire un Polo Universitario identitario di altissima qualità.
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08/11/2006
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