Questo l’esito del giudizio svoltosi innanzi al TAR Ancona, intentato ancora una volta dal sig. Carboni Raffaele nei confronti del Comune di Porto San Giorgio e della Società Pubblicentro (pubblicità fonica).

Il sig. Carboni, infastidito durante le sue vacanze estive dall’attività della predetta società pubblicitaria, aveva fatto ricorso al T.A.R. Marche (r.g.527/2006) contro il Comune di Porto San Giorgio al fine d ottenere, nell’immediato, un provvedimento cautelare che sospendesse l’attività pubblicitaria.
Il T.A.R. si pronunciava immediatamente con un primo rigetto delle pretese Carboni (decreto n.500 del 20.7.2006) a cui seguiva, dopo l’udienza in camera di consiglio del 28.7.2006, l’ulteriore rigetto della domanda cautelare con ordinanza n.520. Doppia battuta d’arresto.

Carboni, contestualmente al giudizio Tar, adiva il giudice civile con un provvedimento d’urgenza ex art.700 c.p.c. che, in ragione del negativo esito del Tar Marche, si vedeva costretto ad abbandonare.
Non contento, in data 29.9.2006 notificava al Comune di Porto San Giorgio e alla Pubblicentro un ulteriore ricorso al TAR Ancona (r.g.796/2006) per sentir condannare il Comune ad adottare tutti gli atti necessari ed utili alla cessazione dell’attività pubblicitaria.

Il Comune, difendendosi sempre a mezzo della civica avvocatura, nell’udienza del 21.11.2006 ha visto riconoscere favorevolmente la propria posizione difensiva.
Con sentenza n.1396 del 21.11.06 il Tar Ancona non solo ha rigettato quest’ulteriore ricorso Carboni, dichiarandolo inammissibile, ma ha anche condannato il ricorrente a pagare tanto al Comune quanto alla Pubblicentro le spese legali, circa 2.000,00 euro oltre oneri di legge.