Sta ottenendo particolare successo ed interesse l’attività del Gruppo dei Curiosi dell’Università della Terza Età di Pagliare volta alla conoscenza del territorio circostante che si realizza con visite programmate ai paesi e borghi, di volta in volta per ammirare le opere d’arte, pittoriche, architettoniche e scultoree da essi possedute in meravigliose chiese o musei, nonché nelle piazze.

Non viene trascurato, ovviamente, di ammirare l’ambiente paesaggistico, e quant’altro è peculiare del luogo oggetto della visita che viene sempre “guidata” da personale che nel paese in cui vive svolge attività nell’Archeo Club, o nella Pro Loco, o in Associazioni Culturali, personale preventivamente contattato ed incaricato.
Ogniqualvolta poi che si va in tali località, si consuma il pranzo in un locale caratteristico della zona, degustando i loro piatti tipici.

I paesi sino ad ora visitati sono:- Montegiorgio, Falerone e Piane di Falerone- Montalto Marche e Patrignone, nonché i dintorni di Amandola, Madonna dell’Ambro e zone limitrofe,inparticolareMontemonacoOffidaRipatransone,Castignano,RotellaePoggio Canoso
Sono programmate visite a Frontone,Fonte Avellana e Pergola, nonché a Montefiore,
Petritoli, Monterubbiano, Moresco, ed ancora a Campli e Civitella in Abruzzo.
Va detto che i viaggi vengono effettuati con partenza e ritorno a Pagliare a mezzo
Pullman gentilmente e generosamente messo a disposizione dal Sindaco Canala
dell’Amministrazione Comunale d iSpinetoli.

L’ultimo viaggio effettuato ha avuto un successo straordinario, Infatti ben 65 “Curiosi” erano presenti al Ristorante Teta di Castignano, a degustare i tipici piatti che è capace di preparare quella maestra della cucina che è Maria che nonostante i suoi 75 anni, ancora sovrintende in cucina onde garantire sempre il meglio in fatto di genuinità e gusto. Son 35 anni che Maria, ora con i suoi due figli Ferdinando e Pierluigi, opera a Castignano dopo aver ereditato tutta la maestria culinaria dalla madre Teta. I piatti in cui eccelle in particolare sono le tagliatelle fatte in casa Condite con il sugo di carne; Li Taccu’; I Fagioli con cotiche; Le Olive fritte all’ascolana,Zuppainglese,edaltro.

La visita a Castignano in mattinata e a Poggio Canoso e Rotella nel pomeriggio è stata davvero interessante. Nel paese dei “Cocciuti”,(ma di fatto la testardaggine è relativa al loro carattere caparbio tanto che sullo stemma cittadino c’è la scritta “Frangar, non flectar”-). Si è ammirato la Chiesa di S.Egidio con, in particolare le opere che riproducono la Madonna del Rosario di S.De Magistris e l’Annunciazione di G.Grezzi; la chiesa di San Pietro con,in particolare, l’affresco del Giudizio Universale; la chiesa di Santa Maria del Borgo in fase di restaurazione.

I Curiosi sono rimasti poi incantati dalla suggestiva bellezza del centro storico e dai caratteristici Calanchi di cui alcuni avevano sentito parlare, oppure avevano letto sui libri di scuola, ma non avevano mai visto.

A Poggio Canoso, famoso borgo medioevale davvero sui generis, silenzioso e sereno, si è avuta la sensazione di rivivere l’atmosfera di un tempo. L’aggettivo canoso, deriva dal latino “canus” che significa vecchio, o se si vuole, antico. Sembra che il nucleo abitato poggese, che ora conta 4 abitanti, sia nato prima dell’anno Mille per opera dei Longobardi. Successivamente ospitò i monaci benedettini farfensi.

Interessante, oltre al paesaggio che suscita molte emozioni, la Via Sederini ,unica strada interna che si snoda sinuosamente, la chiesa dedicata a S,Lucia in cui troviamo dei dipinti, -copie di capolavori-, di Pietro Alemanno.

Scesi da Poggio Canoso, si è arrivati a Rotella, ma oramai le ombre della sera hanno consigliato di rinviare la visita ad altra circostanza,magari quando si andrà a Montedinove, come programmato. Per la qua! ragione ci si è limitati a salire sulla chiesa di Santa Viviana, ubicata fuori dal perimetro urbano. La chiesa fu ricostruita per volere di Mons, A. Piccolini, Custodisce l’immagine della Vergine col Bambino, ed una cripta dedicata a San Pontico. La Chiesa è ricchissima di reliquie ed è sede del Museo Diocesano intercomunale di arte sacra. Per il resto, come s’è detto, si tornerà
Ringraziamo in particolare il Sindaco di Castignano, Domenico Corradetti, la Dirigente Scolastica Nadia Latini con il consorte Lucio Angelici Marinucci che son venuti da Teta a salutarci e ad invitarci a tornare a Castignano alla sfilata dei Moccoli a Carnevale, ed ai Templaria. Senz’altro ci saremo, in gruppo all’uopo organizzato.

A Rotella siamo stati ricevuti, al nostro arrivo, dal Sig. Filippo Vallorani, responsabile del turismo rotellese, e dall’assessore Breccia Cesira, gentilissima signora. Anch’essi hanno invitato l’Uteap di Pagliare a tornare, particolarmente al Porco Festiva!. Anche qui ci saremo con un gruppo organizzato.
Un grazie particolare va rivolto alle giovani e competenti Guide: Cristiano Massari, di Castignano e Cristiano Vallorani di Rotella,