Sadam: altro che riconversione
Fermo | Mentre si riaccende la polemica, dal sito della Seci, società del gruppo Maccaferri, la Sadam viene data in un progetto di recupero residenziale, ricettivo, produttivo e di servizi
di Pierpaolo Pierleoni
Sulla Sadam, dopo alcuni mesi di silenzio, torna a scatenarsi la bagarre di commenti e discussioni da parte di politici, sindacalisti e rappresentanze dei lavoratori. A quasi un anno dalla chiusura dello stabilimento, dove solo una parte resta occupate per il confezionamento, mentre gli altri dipendenti restano in cassa integrazione, le risposte sul futuro restano incerte.
Dall'assemblea di sabato scorso, sono riemerse le divergenze tra rappresentanti politici locali, da un lato il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, battagliero su una doppia centrale, ad olio di girasole e combustione di biomasse. Dall'altra parte, Provincia e Regione, attraverso il presidente Rossi e l'assessore Petrini, appoggiano la soluzione della proprietà Eridania, per una centrale ad olio di girasole.
Ma mentre la polemica politica si riaccende, da una ricerca in internet si trova un documento che invita a riflettere sulle reali prospettive della riconversione della Sadam. Si può leggere sul sito web della Seci Real Estate. Si tratta di un'azienda del gruppo industriale Maccaferri, quindi lo stesso proprietario della Eridania Sadam, che si occupa della riqualificazione e del recupero delle proprietà immobiliari del gruppo. Nel sito, tra i progetti in fase di sviluppo, figura proprio quello relativo all'ex stabilimento di Campiglione. Si legge testualmente:
"Lo stabilimento S.A.D.A.M., di Fermo è ubicato in località Campiglione, a pochi chilometri dal centro storico di Fermo ed è facilmente raggiungibile attraverso la SP Faleriense. Dista non più di 10 km dalle località costiere come Porto S.Giorgio e Porto S.Elpidio e a circa 50 km da Macerata. Dell'attuale complesso saccarifero rimarrà funzionante solo la parte legata al settore confezionamento. Tutti gli stabili relativi ad altri settori verrano demoliti. L'area risultante sarà di conseguenza soggetta ad un piano di riqualificazione.
L'intervento si svilupperà su un area di circa 270.000 mq , e sarà volto a trasformare un area esclusivamente produttiva in un area con le seguenti destinazioni d'uso: Residenziale, Ricettivo, Produttivo, Servizi"
A questo punto, un dubbio pare per lo meno legittimo: se una società immobiliare del gruppo Maccaferri in Internet inserisce l'area Sadam in un progetto di sviluppo per la trasformazione da area produttiva ad area "residenziale, ricettiva, produttiva e di servizi"... esiste davvero una reale, possibile riconversione?
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18/12/2006
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