Fondi del PSR e programmazione agricola
| ANCONA - Intesa tra Regione Marche e Coldiretti dopo la manifestazione delle imprese agricole.
I problemi sollevati dalle imprese agricole rappresentano una “questione prioritaria”, che verrà affrontata, trovando sia una soluzione concreta alla mancata erogazione dei fondi del Psr, sia dedicando una giornata di studio con il mondo agricolo per esaminare tutte le questioni legate alla programmazione, in particolare a quella del prossimo periodo di programmazione 2007-2013.
E’ il risultato dell’incontro tra il presidente Gianmario Spacca, e una delegazione della Coldiretti, guidata dal presidente Giannalberto Luzi e dal direttore Alberto Bertinelli, al termine del sit in di protesta organizzato davanti alla sede dell’Assessorato Agricoltura, mentre si teneva una seduta del Consiglio regionale.
“Ci impegniamo ad esaminare tutte le questioni inerenti il settore agricolo in una giornata che possiamo programmare per metà gennaio, ha spiegato Spacca. Stessa attenzione mettiamo sul delicato tema della semplificazione, che giustamente sollevate e che è argomento che stiamo affrontando con la segreteria generale della giunta. Quanto ai pagamenti delle pratiche Psr, troveremo una soluzione”.
“Accogliamo con soddisfazione le parole di Spacca, poiché preferiamo la concertazione progettuale alla protesta – ha sottolineato Luzi - . Il problema dei fondi del Psr è di vitale importanza per le imprese, che hanno investito sul miglioramento e sull’innovazione trovandosi però in difficoltà con gli istituti di credito una volta che i decreti di liquidazione non hanno avuto seguito”.
Dei trentatrè milioni di euro ancora da erogare, l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha confermato l’impegno ad anticiparne subito quindici e a studiare l’esperienza della Regione Piemonte che ha promosso una serie di accordi tra banche e aziende agricole, facendosi carico degli interessi. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi per le imprese.
Il Consiglio regionale ha oggi approvato all’unanimità la mozione proposta da Coldiretti Marche sull’etichettatura d’origine dell’olio d’oliva. Il documento impegna il Governo regionale a sostenere la petizione popolare per dare trasparenza ai consumatori e tutela alle imprese.
Chiesto, inoltre, di intervenire presso lo Stato per difendere la legge 204/2004 sull’etichettatura obbligatoria dell’origine di tutti gli alimenti.
E’ il risultato dell’incontro tra il presidente Gianmario Spacca, e una delegazione della Coldiretti, guidata dal presidente Giannalberto Luzi e dal direttore Alberto Bertinelli, al termine del sit in di protesta organizzato davanti alla sede dell’Assessorato Agricoltura, mentre si teneva una seduta del Consiglio regionale.
“Ci impegniamo ad esaminare tutte le questioni inerenti il settore agricolo in una giornata che possiamo programmare per metà gennaio, ha spiegato Spacca. Stessa attenzione mettiamo sul delicato tema della semplificazione, che giustamente sollevate e che è argomento che stiamo affrontando con la segreteria generale della giunta. Quanto ai pagamenti delle pratiche Psr, troveremo una soluzione”.
“Accogliamo con soddisfazione le parole di Spacca, poiché preferiamo la concertazione progettuale alla protesta – ha sottolineato Luzi - . Il problema dei fondi del Psr è di vitale importanza per le imprese, che hanno investito sul miglioramento e sull’innovazione trovandosi però in difficoltà con gli istituti di credito una volta che i decreti di liquidazione non hanno avuto seguito”.
Dei trentatrè milioni di euro ancora da erogare, l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha confermato l’impegno ad anticiparne subito quindici e a studiare l’esperienza della Regione Piemonte che ha promosso una serie di accordi tra banche e aziende agricole, facendosi carico degli interessi. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi per le imprese.
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Chiesto, inoltre, di intervenire presso lo Stato per difendere la legge 204/2004 sull’etichettatura obbligatoria dell’origine di tutti gli alimenti.
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19/12/2006
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