A conferma delle voci sempre più ricorrenti secondo le quali si prospetta un nuovo avvicendamento al vertice dell’Asur 12 il sindaco Giovanni Gaspari ha inteso intraprendere, a nome del Comune capofila dell’Ambito, un’azione diretta seguendo i normali canali politici della prassi istituzionale inviando una lettera aperta ( vedere allegati) al Presidente della Regione Spacca e per conoscenza all’intera Giunta Marchigiana. Nella stessa si evidenzia il bisogno di preservare ed accrescere le ultime tendenze positive da parte dell’Amministrazione regionale nei confronti della realtà sanitaria dell’Asur 12 dove si riscontra una ripresa degli investimenti in tal senso dopo gli anni di oblio risalenti alla fine degli anni ’90.

“Ho notato in diversi incontri con i dirigenti (primari) del nostro ospedale una rinnovata fiducia ed entusiasmo per un futuro fatto di accresciuta professionalità e di un recupero della mobilità attiva” aggiunge Gaspari. Ma al fine di preservare questa aspettativa occorre dare all’Ambito la possibilità di contare su di una conduzione stabile e duratura che si traduce in pianificazione lineare e conseguente. E’ facile immaginare quindi che, in questo contesto, un nuovo cambio al vertice dell’Asur potrebbe solo significare un gravoso e quanto meno inutile passo indietro. In altri termini ci si auspica che la nomina e riconferma del Dott. Giuseppe Petrone rimanga tale, come già fortemente auspicata dalla Conferenza dei Servizi (prima delle Marche) svoltasi sul tema poco tempo fa.

Lo stesso attuale Direttore, benchè non originario della Riviera, sembra aver deciso di stabilirsi definitivamente nella città delle Palme (acquistando casa), dopo il pensionamento dalla sua professione di medico che avverrà con l'inizio del prossimo anno. Questo porta a pensare che le sue ambizioni di continuare a guidare la Zona Territoriale tutt'ora  sotto la sua direzione non siano dettate da motivi di carriera ma anche che, allo stesso tempo, lo stesso sia pronto a rassegnare le dimissioni qualora intoppi, difficoltà e ritardi più o meno voluti e politici da parte della Regione ritardino o intralcino il suo operato.

 “Non vorrei che si ripetesse l’esperienza del 2003 avvenuta con Marabini”. Come si ricorda la riconferma dell’allora Direttore dell’Asl era data per scontata fino alla vigilia della scadenza del suo mandato quando, tra lo stupore generale, lo stesso fu avvicendato con l’arrivo di Belligoni. Prova della rinnovata fiducia di poter finalmente ricominciare ad investire nella sanità e sevizi della nostra Zona Territoriale (ad Area Vasta)la dà l’incontro che lo stesso Gaspari ha avuto di recente con il Sindaco di Ripatransone Paolo D’Erasmo nel quale è stato espresso il bisogno di ampliare la capacità ricettiva della Rsa del comune collinare portando i posti da 32 a 38 per soddisfare richieste sempre più numerose.


LETTERA DI GIOVANNI GASPARI A GIANMARIO SPACCA

San Benedetto del Tronto, 20 dicembre 2006
Al Presidente
della Giunta Regionale Marche Gianmario Spacca
e p.c.
alla Giunta Regionale Marche
Oggetto: lettera aperta sulle nomine sanitarie.

Caro Presidente Spacca,
la sanità è una delle grandi sfide per le quali la classe politica viene giudicata dai cittadini; la qualità percepita dei servizi socio-sanitari, che sono pubblici e universali, è un banco di prova sul quale il centrosinistra verrà misurato. Sarebbe quindi inconcepibile, oltre che incomprensibile, un ennesimo avvicendamento, dopo un tempo così breve, del direttore generale della Zona Territoriale 12 della Asur, che è anche coordinatore di area vasta.

Un tale eventuale cambio non verrebbe capito, anche perché le strategie hanno un senso e sono credibili se ogni volta non si riparte da zero. In questi primi mesi dall'insediamento del dott. Petrone, si sono gettate le basi di un proficuo lavoro, sia per le capacità del dirigente che la Giunta Regionale da teresieduta ha designato per questa Zona, sia perché non ci sono state ingerenze politiche da parte di questo territorio sull'autonomia del suo operato, sia infine perché la Regione ha voluto dare credibilità alla sua azione deliberando le deroghe per il 2006.

Dicevo che abbiamo gettato le basi per un lavoro che nei prossimi anni può dare risultati di qualità e credibilità. Cambiare sarebbe una iattura, ed una incomprensibile mediazione al ribasso di equilibri politici regionali: incomprensibili e ingiustificabili presso chi dalla sanità si aspetta solo risposte ai propri bisogni, in termini di efficienza e qualità. Un tale cambiamento rappresenterebbe infine una ennesima umiliazione per un territorio che per troppo tempo è stato terra di scambi e mediazioni politiche.

Ho letto in questi giorni le dichiarazioni pubbliche dell'assessore regionale alla Sanità Mezzolani, il quale ha affermato che gli ultimi direttori nominati non verranno toccati. Ma sento anche voci in base alle quali potrebbero generarsi alcuni timori. Conosco d'altra parte l'uomo e il politico Gianmario Spacca, la sua responsabilità ed autorevolezza. E sono quindi certo che la Giunta Regionale, per le tue qualità, per quelle degli uomini che la compongono e che conosciamo personalmente, e per quelle di consiglieri come quelli che sono espressione del nostro territorio, non vorrà agire in questa direzione.

Con sentimenti di stima e di amicizia,
 
           Il Sindaco di San Benedetto del Tronto
                          Giovanni Gaspari