Secondo Bruno Gabrielli, Capogruppo di Forza Italia, l’assessorato alla cultura avrebbe speso circa 150 mila euro nel solo mese di dicembre per arrangiamenti culturali e di intrattenimento. Una cifra che l’esponente di minoranza reputa inadeguata al programma ed ai nomi che sono stati inseriti nel tabellone di eventi.

Per Gabrielli, eccettuato il concerto della Mannoia, non ci sono nomi  da giustificare una tale spesa. “Ma ormai chi decide non è l’Assessorato bensì l’Amat e il vero responsabile della programmazione è Gino Troli. Lui sì il vero assegnatario di questo dicastero”. Per la sola notte di Capodanno la spesa prevista ammonta a 60.173 euro. Per questa cifra, tranne un certo Dj., non ci sono attrazioni di rilievo. Lo stesso Gabrielli avrebbe fatto una ricerca sul web in lungo ed in largo cercando invano di rintracciare notizie sui diversi gruppi che si dovrebbero avvicendare l’ultima notte dell’anno.

”Risiamo alla solita programmazione di nicchia fatta per pochi eletti alla faccia della filosofia tutta di sinistra che dovrebbe invece essere protesa all’intrattenimento delle masse”. Il capogruppo di minoranza, dopo aver ricordato che si sono spesi 10.200 euro per il concerto del quasi sconosciuto Gianmaria Testa, sottolinea che alcuni mesi fa lo stesso Sindaco ebbe a precisare come per questi eventi le somme, grazie a conoscenze nel settore, sarebbero state modeste.

Ma, secondo Gabrielli, la cosa più grave è che gran parte di queste spese provengono da storni del fondo di riserva per poi essere puntualmente derogate al Consorzio Turistico “Riviera delle Palme” così da poter aggirare le restrizioni imposte dal Patto di Stabilità la cui durata scade con il finire dell’anno ma che, con ogni probabilità, verrà inserito di nuovo nella prossima Finanziaria.

Così come preoccupa l’esponente di Forza Italia la dichiarazione del capogruppo dei Ds Silvano Evangelisti secondo il quale il Professor Giovanni Xilo avrebbe un futuro di tutto rilievo nel proseguio di questa amministrazione. “Questa volta hanno detto che il suo onorario è stato pagato dall’Unione. Vedremo dove prenderanno i soldi quando lavorerà per il Comune”.

Per Gabrielli questo sperperare i soldi dei contribuenti porterà a quell’aumento di tasse da lui stesso più volte paventato. Dopo aver preso conoscenza che sono stati prolungati i contratti dell’addetto stampa (Desideri) e dell’impiegata all’Urp (Torquati), “Come volevasi dimostrare”, Gabrielli ritiene che la terza riconferma (Laversa) va a smentire clamorosamente la promessa fatta da Gaspari di agire in quel contesto in regime di evidenza pubblica.