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Attività svolta dal Comando Provinciale VV.F. di Ascoli nell’anno 2006

Ascoli Piceno | L’approssimarsi della fine dell’anno è l’occasione per fare il bilancio dell’attività istituzionale svolta dal Comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno nel corso del 2006.

L’anno che sta per concludersi ha visto particolarmente impegnato il Comando sia nell’attività operativa di soccorso tecnico urgente, che nell’attività tecnico-amministrativa, con particolare riferimento a quella finalizzata alla prevenzione degli incendi.

Per quanto riguarda l’attività di soccorso tecnico urgente sono stati effettuati nell’anno in corso un totale di 4425 interventi così distinti:
• 980 Incendi
• 350 Incidenti stradali
• 75 Recuperi (di veicoli, di merci, ecc.)
• 330 Soccorso a persone
• 120 Dissesti statici
• 107 Soccorsi per danni d’acqua (allagamanti, prosciugamenti, perdite da impianti, ecc.)
• 2463 Vari (apertura porte, fughe di gas, ecc.)

Dall’esame dei dati si rileva una riduzione complessiva del numero degli interventi effettuati rispetto all’anno 2005, dovuta alla diminuzione degli interventi di minore rilevanza, mentre è rimasto pressoché invariato il numero degli interventi rilevanti.

La diminuzione degli interventi semplici deve essere attribuita ad una maggiore attenzione da parte dei cittadini che determina comportamenti improntati alla cautela ai fini della sicurezza. Un contribuito è stato certamente fornito dalla costante attività di prevenzione incendi, di formazione e di sensibilizzazione sul tema dei rischi e della prevenzione negli ambienti lavorativi, domestici e di vita collettiva, che da sempre il Comando svolge.

Tra gli interventi di maggiore rilievo effettuati durante il 2006 si ricordano i seguenti:
• i numerosi interventi per l’estinzione degli incendi di macchia mediterranea, sottobosco e coltivazioni agricole effettuati durante l’estate scorsa. Fra questi si rammenta l’incendio verificatosi il 21 luglio scorso in località Vallevenere, tra le frazioni di Cimagallo e Porchiano, che ha distrutto un’area di circa sei ettari.
• l’intervento per il recupero di un giovane speleologo morto annegato nel torrente Garrafo, nella frazione di Matera di Acquasanta Terme mentre con altri compagni faceva addestramento. La squadra S.A.F. (speleo-alpino-fluviale) del Comando dei Vigili del Fuoco raggiungeva lo sventurato e nonostante le difficoltà incontrate, riusciva a riportarlo in superficie. Purtroppo, nonostante tutti i tentativi di rianimazione effettuate dal personale del 118, non si riusciva a salvare la vita dello speleologo;
• l’intervento per l’assistenza alle operazioni di recupero del peschereccio “Rita Evelyn” affondata ad oltre 12 miglia dalla costa, conclusosi il 15 novembre scorso con il recupero delle salme dei tre marittimi dispersi.
• l’intervento conclusosi domenica 3 dicembre, nel tratto della Salaria fra Acquasanta Terme e Quintodecimo, per il recupero di un’autobotte che trasportava lattice precipitata sul greto del fiume Tronto.

Vale la pena ricordare, a questo punto, che la peculiarità del lavoro del Vigile del Fuoco è quella di intervenire laddove si verifichi una condizione di disagio e proprio per questo la professionalità deve essere sempre ai massimi livelli.

La professionalità, al pari della prevenzione, costituisce un cardine fondamentale, oltre che basilare della vita del Vigile del Fuoco ed è proprio per questo che, attività importantissima, dopo quella del soccorso, è quella della formazione.

Esercitazioni e corsi di aggiornamento sono in continua evoluzione per mettere il personale operativo nelle condizioni di fornire un soccorso sempre più efficace, in un arco di tempo sempre più breve, senza tralasciare la sicurezza che deve essere garantita sia all’operatore sia a chi richiede l’intervento.

A tele proposito si evidenzia l’esercitazione finalizzata a testare le tecniche di soccorso tecnico urgente a seguito di rilascio di una sostanza chimica pericolosa, effettuata il 2 febbraio scorso presso l‘azienda “Dea Tech Coating”, sita in Frazione Campolungo.

L’approssimarsi della fine dell’anno è anche l’occasione per fornire alcuni utili consigli in merito alla manipolazione di prodotti esplodenti (i cosiddetti botti). Si raccomanda di usare le necessarie cautele durante la manipolazione dei fuochi e soprattutto di non raccogliere mai i quelli inesplosi, ma farli rimuovere da una persona esperta che adotterà le misure di sicurezza previste.

Si ricorda che la vendita e l'uso di qualsiasi giocattolo pirico sono vietati ai minori di anni 14 e che l'uso improprio dei fuochi d'artificio può comportare danni gravi e a volte irreparabili.

In questo periodo si registra inoltre un aumento del rischio di incidenti stradali determinato sia dall’intensificarsi del flusso per l’esodo da e per i luoghi di vacanza, che dalle condizioni del fondo stradale che, nelle ore notturne e nella prima mattina, può risultare ghiacciato. Agli automobilisti, allo scopo di garantire la propria e l’altrui sicurezza, si consiglia di adottare uno stile di guida adeguato alle condizioni del fondo stradale, di rispettare i limiti di velocità, le distanze di sicurezza ed in generale le norme del codice della strada.

Per quanto riguarda gli ambienti domestici in questo periodo si registra un aumento del numero degli incendi causati da camini, luminarie e da prese elettriche sovraccaricate. Si raccomanda pertanto di non lasciare incustoditi i camini prima di essersi assicurati che siano completamente spenti e di pulire periodicamente le canne fumarie. Le luminarie installate in casa devono essere disattivate prima di andare a letto ed inoltre bisogna evitare di sovraccaricare le prese di corrente.

29/12/2006





        
  



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