Sembra che, per quanto riguarda gli equilibri e le alleanze nel centrodestra, vale la regola secondo la quale invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Là dove prima il “figliol prodigo” da recuperare alla causa comune era rappresentato da Forza Italia ora il suo posto è stato preso dall’Udc che ha inteso disertare la conferenza stampa di fine anno indetta dal resto della Cdl per farne una tutta propria senza lesinare critiche ai suoi stessi alleati.

E come se non bastasse, ad accentuare le similitudini di martenilliana memoria, l’ex candidato sindaco Edio Costantini si è schierato con i centristi. In altri termini: là dove prima c’era Forza Italia e Lista Martinelli da una parte e il resto della Cdl dall’altra ora cè l’Udc e la Lista Costantini. Il risultato è lo steso: divisi alla meta in una opposizione che recupera un pezzo (Fi) per perderne subito altri.

“Per fare opposizione non occorre per forza urlare ad ogni piè sospinto” taglia corto Costantini giustificando la pochezza dei suoi interventi in Consiglio Comunale con il fatto di non voler fare del semplice ostruzionismo solo per dire qualcosa accusando nel contempo la maggioranza di escludere a priori qualsiasi emendamento proposto dalla minoranza. Il segretario dell’Udc Paolo Turano cerca di giustificare il comportamento del suo partito nei riguardi degli alleati con la condotta adottata dallo stesso a livello nazionale che porta a riflettersi inevitabilmente in quello locale. Mentre Marco Lorenzetti, facendo sue le riflessioni di Costantini :”Basta con le urla e le scenate. Si può fare opposizione anche senza dover per forza alzare i toni. Il nostro modo di proporci è assai diverso. Alle grida preferiamo occuparci dei problemi reali della città”.

Più incentrato sulla politica attiva il commento del Capogruppo Pino Nico che, riferendosi al Prg e all’ingegner Luigina Zazio, ritiene quasi naturale che un’amministrazione di centro sinistra chiami a redigere il nuovo assesto del territorio un tecnico con simpatie politiche vicine a chi lo nomina. E se questo elaborato si deve fare che venga fatto al più presto prima che le varianti ne stravolgano l’assetto unitario.

L’Udc, ad ulteriore riprova che si considera sempre di più al di fuori dell’alleanza di centro destra, propone un suo elenco delle priorità delle qualo la città ha bisogno come : viabilità alternativa, inquinamento, opere strutturali di completamento, il ponte sulla ferrovia per evitare il rischio di esondazioni, nuovi percorsi ciclopedonali. Tra gli interventi nella sfera sociale ci sono il sostegno alle famiglie meno abbienti con diminuzione delle tasse, la sicurezza del cittadino e un Prg sostenibile e non cementificatorio ma migliorativo delle condizioni di vita dei cittadini.