Progetti di cooperazione nellAlta Formazione
| CAMERINO - Unicam unico Ateneo marchigiano a parlarne
Si parlerà di “Progetti di cooperazione nell’Alta Formazione” nel corso dell’incontro promosso dall’Università di Camerino per il 12 dicembre prossimo, nell’Aula San Sebastiano del Polo Museale d’Ateneo con inizio alle ore 10.00.
L’attuale situazione internazionale rende evidente come per rafforzare la pace e la sicurezza sia necessaria una strategia politica, economica e sociale che trovi solide radici in una cultura estesa della solidarietà. In questo contesto la cooperazione, elemento fondamentale per la politica estera del paese, può favorire concreti processi di pace volti alla valorizzazione dei rapporti umani e alla costruzione e al mantenimento della pace. La Cooperazione oggi ha la necessità di innovarsi a partire da una capacità di ascolto e di maggiore coinvolgimento partecipativo della Società civile in modo da creare momenti di incontro dai quali emergano modalità innovative che possano indicare una nuova prospettiva di solidarietà internazionale. E’ proprio con questo spirito che l’Ateneo di Camerino, unico nelle Marche, ha aderito all’importante iniziativa del Ministero degli Affari Esteri predisponendo un incontro di approfondimento e di proposta delle tematiche sviluppate dal Forum sulla Cooperazione per la Pace e la Solidarietà promosso dal medesimo Ministero nei mesi di novembre e dicembre 2006.
Nel corso del dibattito della mattina, moderato dal prof. Marco Giovagnoli della Facoltà di Giurisprudenza di Unicam, sarà preso in esame il tema della cultura come terreno di cooperazione e di dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. “La questione del diritto ad uno sviluppo equo, solidale e sostenibile per tutti i popoli del mondo – sottolinea il prof. Giovagnoli – rimane, dopo tanti decenni di lavoro e di impegno a livello internazionale, ancora irrisolta. Se è vero che la nuova frontiera della cooperazione allo sviluppo è rappresentata dal multilateralismo e dalla cooperazione decentrata, un grande ruolo spetta agli attori locali del Nord come del Sud del pianeta e tra questi primeggia, quasi naturalmente per il suo ruolo sociale e culturale, l’Università. L’Ateneo di Camerino – prosegue il prof. Giovagnoli - rappresenta a riguardo, nella nostra regione, una realtà significativa per qualità ed intensità dei progetti e degli scambi con il Sud del mondo. E’, infatti, rilevante la presenza dei docenti e degli esperti Unicam nei progetti di cooperazione, così come altrettanto rilevante è la presenza degli studenti stranieri (in particolare del Sud del mondo) nei nostri corsi e nella rilevante esperienza del dottorato internazionale, il tutto nell’attuale stagione di grande impulso in direzione della internazionalizzazione dell’Ateneo”.
La sessione del pomeriggio si occuperà del ruolo dell’Università e degli Enti locali nella partnership globale per lo sviluppo; moderatore dei lavori sarà il prof. Claudio Pettinari docente Unicam della Facoltà di Farmacia. “L’Università di Camerino – ha dichiarato il prof. Pettinari – ha posto l’internazionalizzazione tra gli scopi principali della sua politica di sviluppo. L’organizzazione di questo forum vuole sottolineare la precisa volontà dell’Ateneo di andare avanti sulla via intrapresa, dando vita ad iniziative dalla valenza formativa di ampio respiro ed il cui peso sociale è senza dubbio significativo. Per dare risalto e rendere efficaci tali ambiti di sviluppo, la collaborazione e la sinergia con gli enti territoriali che hanno una lunga esperienza nella cooperazione con i paesi terzi è assolutamente indispensabile. Ecco quindi giustificata la partecipazione delle amministrazioni regionali e provinciali che hanno colto ed accolto lo spirito dell’incontro e alle quali Unicam è grata per la partecipazione altamente qualificata e qualificante dell’evento stesso”.
Fra gli interventi del mattino si segnalano quelli di S. E. Habib Mansour, Ambasciatore della Tunisia, del Prof. Fulvio Esposito, Rettore dell’Università di Camerino, del dott. Donato Caporalini, Vicepresidente della Giunta Provinciale di Macerata, del prof. Majid El Houssi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sessione del pomeriggio, che sarà aperta dal saluto del Presidente della Giunta Regionale, dott. Gian Mario Spacca, prevede gli interventi, fra gli altri, del dott. Pietro Marcolini, Assessore regionale alla Promozione della cooperazione, della dott.ssa Clara Maccari, Assessore Provinciale ai Diritti dell’infanzia, del dott. Marco Bellardi, Funzionario regionale alle Politiche europee e dei docenti Unicam Vincenzo Cuteri, Cristina Miceli e Carlo Renieri, che illustreranno i progetti di cooperazione portati avanti dall’Università di Camerino.
L’attuale situazione internazionale rende evidente come per rafforzare la pace e la sicurezza sia necessaria una strategia politica, economica e sociale che trovi solide radici in una cultura estesa della solidarietà. In questo contesto la cooperazione, elemento fondamentale per la politica estera del paese, può favorire concreti processi di pace volti alla valorizzazione dei rapporti umani e alla costruzione e al mantenimento della pace. La Cooperazione oggi ha la necessità di innovarsi a partire da una capacità di ascolto e di maggiore coinvolgimento partecipativo della Società civile in modo da creare momenti di incontro dai quali emergano modalità innovative che possano indicare una nuova prospettiva di solidarietà internazionale. E’ proprio con questo spirito che l’Ateneo di Camerino, unico nelle Marche, ha aderito all’importante iniziativa del Ministero degli Affari Esteri predisponendo un incontro di approfondimento e di proposta delle tematiche sviluppate dal Forum sulla Cooperazione per la Pace e la Solidarietà promosso dal medesimo Ministero nei mesi di novembre e dicembre 2006.
Nel corso del dibattito della mattina, moderato dal prof. Marco Giovagnoli della Facoltà di Giurisprudenza di Unicam, sarà preso in esame il tema della cultura come terreno di cooperazione e di dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. “La questione del diritto ad uno sviluppo equo, solidale e sostenibile per tutti i popoli del mondo – sottolinea il prof. Giovagnoli – rimane, dopo tanti decenni di lavoro e di impegno a livello internazionale, ancora irrisolta. Se è vero che la nuova frontiera della cooperazione allo sviluppo è rappresentata dal multilateralismo e dalla cooperazione decentrata, un grande ruolo spetta agli attori locali del Nord come del Sud del pianeta e tra questi primeggia, quasi naturalmente per il suo ruolo sociale e culturale, l’Università. L’Ateneo di Camerino – prosegue il prof. Giovagnoli - rappresenta a riguardo, nella nostra regione, una realtà significativa per qualità ed intensità dei progetti e degli scambi con il Sud del mondo. E’, infatti, rilevante la presenza dei docenti e degli esperti Unicam nei progetti di cooperazione, così come altrettanto rilevante è la presenza degli studenti stranieri (in particolare del Sud del mondo) nei nostri corsi e nella rilevante esperienza del dottorato internazionale, il tutto nell’attuale stagione di grande impulso in direzione della internazionalizzazione dell’Ateneo”.
La sessione del pomeriggio si occuperà del ruolo dell’Università e degli Enti locali nella partnership globale per lo sviluppo; moderatore dei lavori sarà il prof. Claudio Pettinari docente Unicam della Facoltà di Farmacia. “L’Università di Camerino – ha dichiarato il prof. Pettinari – ha posto l’internazionalizzazione tra gli scopi principali della sua politica di sviluppo. L’organizzazione di questo forum vuole sottolineare la precisa volontà dell’Ateneo di andare avanti sulla via intrapresa, dando vita ad iniziative dalla valenza formativa di ampio respiro ed il cui peso sociale è senza dubbio significativo. Per dare risalto e rendere efficaci tali ambiti di sviluppo, la collaborazione e la sinergia con gli enti territoriali che hanno una lunga esperienza nella cooperazione con i paesi terzi è assolutamente indispensabile. Ecco quindi giustificata la partecipazione delle amministrazioni regionali e provinciali che hanno colto ed accolto lo spirito dell’incontro e alle quali Unicam è grata per la partecipazione altamente qualificata e qualificante dell’evento stesso”.
Fra gli interventi del mattino si segnalano quelli di S. E. Habib Mansour, Ambasciatore della Tunisia, del Prof. Fulvio Esposito, Rettore dell’Università di Camerino, del dott. Donato Caporalini, Vicepresidente della Giunta Provinciale di Macerata, del prof. Majid El Houssi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sessione del pomeriggio, che sarà aperta dal saluto del Presidente della Giunta Regionale, dott. Gian Mario Spacca, prevede gli interventi, fra gli altri, del dott. Pietro Marcolini, Assessore regionale alla Promozione della cooperazione, della dott.ssa Clara Maccari, Assessore Provinciale ai Diritti dell’infanzia, del dott. Marco Bellardi, Funzionario regionale alle Politiche europee e dei docenti Unicam Vincenzo Cuteri, Cristina Miceli e Carlo Renieri, che illustreranno i progetti di cooperazione portati avanti dall’Università di Camerino.
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05/12/2006
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