Relazione sullo stato della montagna, Carrabs: Una vetrina per le Marche
| ANCONA - A Urbino il punto sullo sviluppo sostenibile nelle aree montane italiane
Saranno le Marche a ospitare la presentazione della dodicesima Relazione sullo stato della montagna italiana, redatta dalla Segreteria del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e dal Comitato tecnico interministeriale per la montagna (Ctim), su indicazione della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero per l’Ambiente e Tutela del Territorio, e dell’assessorato per le Politiche della Montagna della Regione Marche. La scelta è caduta su Urbino, dove – il prossimo 15 dicembre, presso l’Aula magna della facoltà di Economia, dalle 9.00 alle 19.00 – l’Università degli studi accoglierà i partecipanti alla conferenza nazionale che farà il punto sullo sviluppo sostenibile nelle aree montane. Interverrà il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, insieme ai sottosegretari alla presidenza del Consiglio dei ministri, Fabio Gobbo, e agli Enti Locali, Pietro Colonnella.
“Le Marche sono state scelte tra tutte le regioni italiane che si erano candidate a ospitare l’appuntamento – sottolinea l’assessore per le Politiche della Montagna, Gianluca Carrabs – Un riconoscimento che premia l’impegno dell’ente a favore dei territori montani, proprio nel decennale della Carta di Fonte Avellana che ha rappresentato il vero atto costitutivo di un percorso amministrativo che punta a promuovere uno sviluppo sostenibile delle aree interne italiane. Anche il luogo di svolgimento del convegno, la Facoltà di economia dell’Università di Urbino, rafforza la scelta della Regione Marche di rilanciare la montagna come risorsa e non come problema sociale da risolvere. Una filosofia che trova ampio consenso nei contenuti della Relazione Cipe e Ctim”.
Secondo l’assessore Carrabs, inoltre, “l’appuntamento del 15 dicembre rappresenta anche una grande opportunità per far conoscere le Marche, dal momento che sono già pervenute oltre 200 adesioni tra parlamentari, amministratori locali e tecnici di tutta Italia”. La Relazione sullo stato della montagna è giunta alla dodicesima edizione. La sua “longevità amministrativa” è sintomo di interesse per i problemi degli operatori che operano nelle zone montane. Costituisce un’autorevole fonte di documentazione messa a disposizione degli studiosi e della classe politica. La sua ampia documentazione consente una lettura delle politiche per la montagna, a partire dalla promulgazione della legge-quadro di settore.
La dodicesima Relazione, in particolare, riserva spazio ai progetti “Appennino Parco d’Europa” e “Foresta appenninica”, entrambi finanziati dal Cipe. Il primo rappresenta una concreta applicazione della filosofia contenuta nella Carta di Fonte Avellana; il secondo, un esempio virtuoso di un programma finalizzato al rafforzamento della gestione forestale associata e del sistema dei consorzi forestali nelle aree dell’Appennino centrale. “La presentazione della Relazione – afferma Carrabs – costituisce un’importante occasione di riflessione sulla necessità di rivisitare, a distanza di dodici anni, la legge-quadro sulla montagna, con un nuova norma che tenga conto dei mutamenti istituzionali sopraggiunti nelle competenze dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, senza rinnegare la lettura innovativa che individua nella montagna una risorsa e un’opportunità di sviluppo.
Non va dimenticato, infatti, che a fronte di una ridotta crescita economica nazionale, le aree interne hanno fatto registrare una significativa tenuta nel corso degli ultimi anni”. Nella sessione pomeridiana del convegno verranno presentate due iniziative che vedono, come soggetti attuatori, enti locali operanti nelle Marche, con positive ricadute anche sui territori regionali limitrofi.
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05/12/2006
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