Confindustria si riunisce: rientrano 106 industriali del Fermano
Fermo | Finisce una divisione che durava da dieci anni, la Giunta approva all'unanimità un documento che verrà ratificato il 13 dicembre; la soddisfazione del presidente Cesaroni
di Pierpaolo Pierleoni
Confindustria Fermo ritrova l'unità. Con un documento firmato all'unanimità nella serata di ieri, la territoriale degli imprenditori del Fermano ha riaccolto al suo interno ben 106 imprese localizzate nel territorio provinciale, ma fino ad ora associate agli industriali ascolani.
Si va a chiudere così una divisione tra gli industriali del territorio di vecchia data, che aveva certo limitato le potenzialità della locale Confindustria.
A questo punto, per l'associazione presieduta da Alvaro Cesaroni, si profila un ruolo da leader assoluto nel settore calzaturiero, grazie all'ingresso di decine di nuove imprese, tra cui calibri di notevole rilevanza come Todìs e NeroGiardini.
Soddisfatto il presidente Cesaroni:
"Una Giunta storica. Il documento approvato all'unanimità da tutti i membri della giunta chiude un contenzioso decennale e ci dà forza.
Entrano tante imprese di vari settori merceologici, ma è ovviamente il calzaturiero ad uscire particolarmente rinforzato. Un calzaturiero del Fermano che a questo punto ci vede leader indiscussi a livello nazionale. Non era affatto scontato che finisse così, per tutti è un grande obiettivo che si concretizza".
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05/12/2006
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