La nuova “brochure” degli eventi invernali del territorio, presentata stamane durante una conferenza stampa a Palazzo San Filippo, colpisce per il grande lavoro di raccordo e coordinamento che traspare dalle sue pagine: una vera e propria messa in rete delle nostre eccellenze che spazia dal teatro alla musica, dall’arte alla storia, dal cinema ai mercatini, uno stretto intreccio di ricchezze materiali ed immateriali in cui i linguaggi si parlano e si contaminano per meravigliare e comunicare il Piceno come un evento.

L’assessore alla Cultura Olimpia Gobbi ha voluto sottolineare alcuni punti cruciali: lo stretto legame tra le filiere della produzione e della formazione, come i laboratori teatrali che si integrano con i “Percorsi di scena”, e l’accrescimento qualitativo di questa edizione dovuto alla fusione di diverse iniziative a formare proposte più organiche, come il progetto “Conoscere il novecento” che coinvolgerà una rete di scuole, istituti di storia e l’associazione “Blow Up” in un unico percorso di ricerca didattica, storica e cinematografica.

La Provincia si inserisce nella stagione teatrale con una proposta tutta sua: sette appuntamenti composti dallo spettacolo “Erodiade” e dal ciclo “Musiche e parole”. La piece teatrale “Erodiade”, all’interno della rassegna “Mito e Miti”, vede il coinvolgimento, oltre che della Provincia e dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali, del Teatro Stabile delle Marche che ha fortemente creduto nel progetto, cominciato questa estate fino a farlo diventare una grande produzione: Iaia Forte darà vita ad un vero e proprio spettacolo che vedrà la sua prima nazionale ad Amandola il 12 maggio. “Musiche e parole” invece, a cura della Provincia e dell’Amat, da gennaio ad aprile proporrà 6 appuntamenti dedicati a spettatori che hanno voglia di stupirsi, a cominciare dal 28 gennaio quando Giuseppe Battiston e i Radiodervish costruiranno uno spettacolo dedicato alle partenze ed agli approdi. Per assistere a questi sette spettacoli dal 18 dicembre è possibile acquistare l’abbonamento al costo di 70 euro, così da seguire per intero questa rassegna che, secondo il presidente dell’Amat Gino Troli, è caratterizzata da un “fil rouge”: la ricerca di un teatro senza confini, capace di assorbire ed utilizzare le arti nel loro complesso, utilizzando linguaggi diversi per raggiungere nuovi pubblici che altrimenti si sarebbero orientati verso altri generi culturali.

Da segnalare infine la rassegna “Scie”, a cura di Lucilio Santoni, che consentirà di “incontrare le arti”: autori di libri, ascolti guidati, reading e musica, con la speranza, come ha dichiarato il curatore, che “ci si renda conto che la cultura è un investimento di civiltà che fa parte del welfare”.

Le brochure, stampate in “sole” 10.000 copie poiché non destinate ad una promozione extra-territoriale, sono state distribuite nei punti informativi dei Comuni, negli Iat, nelle biblioteche, nei principali bar e caffè dei centri della Provincia, negli agriturismi e nei ristoranti con l’obiettivo di insegnare anche ai cittadini a fruire del proprio territorio.

“Sensi Piceni Inverno rappresenta una guida stimolante e variegata – ha dichiarato l’assessore Gobbi – che permette di conoscere e vivere al meglio il nostro territorio. Si tratta di una ricerca culturale che incarna idealmente uno stile di vita basato sulla qualità, sul piacere delle relazioni e dell’approfondimento intelligente e comunitario”.