“Noi siamo vicini e solidali con i lavoratori che sono addetti all’impianto di selezione dei rifiuti di Relluce, e rinnoviamo la richiesta di un intervento urgente per la messa in sicurezza dell’ex discarica, sia per tutelare gli operai dai rischi biologici e sanitari, sia per fermare da subito i cattivi odori che dal sito promanano, invadendo con continuità l’area circostante.”

Lo afferma il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, prendendo posizione a seguito dell’ennesima denuncia pubblica della situazione attuale e dei rischi potenziali dell’impianto di Relluce, sporta da organizzazioni sindacali e rappresentanti di forze politiche e sociali, oltre che del Comitato spontaneo di protesta nato proprio a Castel di Lama.

” Noi da anni, anche a causa delle esalazioni che investono l’abitato lamense a seguito del cattivo funzionamento della discarica – spiega la Rossini - sollecitiamo in tutte le direzioni una soluzione del problema, intervenendo con consiglio comunali aperti, interpellanze, assemblee pubbliche, lettere al sindaco di Ascoli e all’azienda di gestione dell’impianto. Fino ad ora le risposte sono state evasive o hanno sempre rimandato l’esecuzione di atti concreti, che sarebbero stati utili a tutelare sia la salute dei lavoratori del sito che la qualità della vita dei residenti lamensi che purtroppo vivono nella zona più vicina alla discarica. “

Per questo, secondo il sindaco di Castel di Lama, anche in considerazione del fatto che il sito, stando agli esperti sarebbe prossimo al suo punto di saturazione, è ormai urgente intervenire : “ Occorre innazitutto che l’impianto venga messo davvero in sicurezza, e poi che si realizzi una reale collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte, dal Comune di Ascoli alla Provincia fino alla Regione, oltre che delle organizzazioni sociali, mirata ad affrontare definitivamente la questione, anche nel caso fosse necessario una modifica o un’ampliamento del sito. Il Comune di Castel di Lama, insieme al Comitato spontaneo di protesta, ai residenti e ai lavoratori devono partecipare a questa discussione e ad eventuale programma futuro che riguarderà l’area di relluce. Solo così – conclude il sindaco Rossini – si potrà concretamente dare una risposta ai problemi che da troppi anni investono la comunità locale e tutto il territorio.”