Affermazioni di alcuni consiglieri di minoranza in merito alla volumetria
Grottammare | "È tempo di sfatare il mito del milione di metri cubi tagliati nel piano regolatore approvato in via definitiva nel 1998"
di Raffaele Rossi, Maria Grazia Concetti, Roberto Marconi, Mariano Ascani, Daniele Voltattorni e Francesco Palestini
Di fatto la cosa cosi come proclamata dalla maggioranza, in assenza di altri argomenti, sembra una battaglia da coraggiosi ambientalisti, ma la verità è ben diversa. I paladini dell’ecologia dimenticano sempre di raccontare tutta la storia, il piano regolatore precedente a quello attuale era stato approvato nel 1974, appena dopo il boom economico e che nello stesso si era prevista una espansione della nostra città fino a 30.000 abitanti. Venti anni dopo, quando è iniziato l’iter per il nuovo piano regolatore la popolazione era di circa 14.000 abitanti, statistiche dell’anagrafe alla mano, si è stimato che nei 10 anni successivi grottammare arrivasse a circa 17.000 cittadini, di conseguenza si è stati costretti a ridurre drasticamente le volumetrie.
Diamo atto pubblicamente del coraggio che ha avuto il cons. regionale Sandro Donati, che ha messo in risalto il problema dell’attuale urbanistica grottammarese. Infatti il tanto sbandierato piano regolatore, dal 1998 ad oggi, ha subito una serie di varianti, ed ogni volta atte ad aumentare le volumetrie a scapito del verde, caso emblematico ma non isolato la zona ex Cardarelli che da una iniziale zona a verde pubblico è diventata un quartiere con diverse palazzine. La denuncia politica arriva appena in tempo per fermare l’ennesima variante, che aleggia sulla nostra città, questa volta la colata di cemento cadrà su una grossa zona agricola.
Visto che questa amministrazione è sostanzialmente la stessa che ha approvato il piano regolatore, invece di fare ammenda, per avere creato uno strumento inadeguato, dice agli altri che non hanno capito, proclamando che le aree verdi sono aumentate. La domanda a questo punto è spontanea, la superficie non edificate sono aumentate o diminuite? Considerato che la superficie totale della nostra città è rimasta sempre la stessa e viste le numerose palazzine edificate negli ultimi anni, la risposta ci sembra semplice e scontata. Ai verdi che rinnovano la fiducia alla sig.ra Cristina Costanzo, li invitiamo a guardare approfonditamente gli atti amministrativi riguardanti l’urbanistica, noi abbiamo l’impressione che la vice sindaco sta all’ecologia come Erode in un asilo.
Infine ci chiediamo come mai l’interesse di questa amministrazione è incentrato tutto sull’urbanistica? E perché le pratiche consiliari di edilizie più sostanziose viaggiano con iter accelerati, e spesso con pesanti aumenti di volume?
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07/12/2006
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