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Giorgio Panariello regala risate ad un Calabresi tutto esaurito

San Benedetto del Tronto | Grande attenzione per l'anteprima nazionale del suo nuovo show "Faccio del mio meglio", presentato ieri sera al teatro Calabresi.Attese premiate e tutto esaurito.

di Andrea Castelli

Giorgio Panariello


Tutto esaurito da tempo ormai.
Biglietti introvabili.
E in un teatro Calabresi gremito, Giorgio Panariello, dopo una settimana di permanenza in città e di prove ininterrotte, ha dato il via al suo nuovo tour teatrale, dal titolo “Faccio del mio meglio”, presentato in anteprima nazionale proprio a San Benedetto.

E nel nuovo spettacolo, che vede la regia di Giampiero Solari, quello sul palco è un Panariello in forma, frizzante, capace di reggere ottimamente questo one man show sia nel ritmo che nella qualità.

Spettacolo incalzante, serrato, senza momenti di noia o cadute di stile, che mantiene una coerenza ritmica per tutte le due ore di intrattenimento.

Intrattenimento puro, un recital che raccoglie il meglio del suo repertorio più recente, come dichiara lui stesso alle telecamere prima dell’esordio.

Quasi una sorta di antologia, sia di situation che di personaggi magistralmente incastrati tra loro e ottimamente interpretati e fatti vivere dallo stesso Panariello.

Sul palco del Calabresi si avvicendano di volta in volta, oltre al Panariello in borghese, abito scuro e monologhi, alcune delle sue creazioni e imitazioni più riuscite: Renato Zero, che apre lo spettacolo presentando l’artista in un preregistrato particolarmente fumoso, e poi via via Naomo, una sorta di Briatore della Versilia, Merigo l’ubriacone, la signora Italia, il macellaio Pio Bove e a chiudere lo spettacolo l’anziano Raperino.

Comicità semplice quella di Panariello, quella a cui ci ha abituati in questi anni di spettacoli televisivi, teatrali e cinema.

Comicità diretta, immediata, mai troppo impegnata, rivolta particolarmente al sociale e ai costumi dei giorni più recenti.

Una comicità che vuole anche indurre a pensare, analizzando il mutamento dei tempi, sempre da un punto di vista semplice, e mai troppo difficile da capire.

Insomma non una satira intellettuale ma piuttosto uno sbattere in faccia con egregia simpatia e comicità i problemi che affliggono la società, evidenziandone ed esasperandone gli aspetti più simpatici e grotteschi.

Uno spettacolo dal ritmo incalzante, frizzante come già detto frizzante è lo stesso Panariello, che propina la sua comicità da low middle class, non risparmiandosi però momenti più alti quasi Pirandelliani, come nel finale con il personaggio dell’anziano Raperino, che vuole indurre tramite il sorriso a riflettere su problemi e disagi reali come la scarsa attenzione e lo scarso rispetto rivolto verso gli anziani da parte delle nuove generazioni; o come il messaggio sociale di non abbandonare i cani.
Infine anche qualche momento colto manifestato in azzeccatissime citazioni Shaksperiane, innestato ottimamente nel nuovo recital.

Uno spettacolo dunque divertente, che non ha deluso le aspettative.

Due ore di sano divertimento, durante le quali Panariello regala risate e sorrisi, prende e si prende in giro, regalando anche delle perle nel dialetto locale e ascolano, imparato a suo dire “ a forza di stà qua”.

Sul palco anche il comico e amico di Panariello, Carlo Pistarino, che con il protagonista ha inscenato una simpatica gag sui sommelier.



Simpatico e generoso negli omaggi e nel concedere un bis al folto pubblico che lo reclamava a gran voce.

Grande serata al Calabresi quella di ieri sera, che ha visto presenti nel parterre molti volti noti del mondo locale, ma anche del mondo dello spettacolo più importante, con la presenza in sala della gradita ospite Natasha Stefanenko.

Grande serata, che sicuramente contribuirà, oltre che a far partire un tour teatrale del comico toscano di gran successo, a dare ancor più lustro alla nostra città.

08/12/2006





        
  



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