Non sembra nascere sotto i migliori auspici l’attuazione delle “Schede Progetto” che dovranno andare a rendere operativo una mole imponente e qualificante di interventi tesi a rendere la Sentina una Oasi Naturale a tutti gli effetti. Sono ormai note le vicissitudini riguardanti la protervia di alcuni insediamenti già sequestrati dalla Finanza e sfrattati dal Comune di Ascoli Piceno che, a quanto pare, non ne vogliono proprio sapere di rispettare certe regole stabilite dallo statuto e per esso dalla stessa Regione.

A ciò si sono aggiunte di recente le amene esternazioni di un assessore del Comune di Ascoli che intende traslocare una trentina di persone di etnia rom in uno dei casolari storici della zona umida in barba al suo stesso capo di Giunta ovvero quel Dott. Piero Celani che è dovuto intervenire di persona per rettificarne le dichiarazioni. Come se tutto ciò non bastasse ora ci si mettono anche presunti atti vandalici. Il Presidente del Comitato di Indirizzo della Sentina Pietro D’Angelo denuncia che, presumibilmente nella notte tra giovedì e venerdì, sono stati asportati sette degli undici cartelloni dall’altezza di quattro metri che fanno parte del primo intervento per la Riserva teso ad informare i visitatori sulle restrizioni e limitazioni d’accesso all’Oasi.

Ognuno di questi segnalatori era sostenuto da robusti pali di dieci centimetri di diametro appositamente trattati per resistere alle intemperie. Gli stessi erano infossati di circa un metro e mezzo nel terreno per cui ci è voluto un impegno non indifferente per sradicarli. Inoltre, a dimostrazione che si tratta di un atto dimostrativo e non di un episodio vandalico, il fatto che di essi non esiste traccia. Così come risultano evidenti nei paraggi orme di pneumatici di grossa portata.

Uno scherzo di cattivo gusto? Poco probabile vista la “fatica” richiesta. Un atto vandalico ? Di solito gli autori di questi gesti preferiscono lasciare sul luogo ben visibili gli effetti delle loro bravate. Molto più probabile l’intenzione di voler attuare un atto dimostrativo. Al momento non è possibile accertare se si tratti di ritorsione o di protesta. In ogni caso, aspettando l’entrata in azione dei “Volontari Ecologici” ancora in fase di addestramento, non è assolutamente un buon segnale. Molti residenti del quartiere Sentina si chiedono: ma dove sono le Guardie Provinciali, quelle Comunali e la Forestale che hanno il dovere e l’obbligo di presiedere alla vigilanza della Riserva?