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Viale de Gasperi:"Giù le mani dalle piante!"

San Benedetto del Tronto | E' quanto rispondono gli abitanti ed esercenti del Viale all'ipotesi di abbattere i pini ed i lecci della strada per far posto ad una corsia preferenziale per mezzi pubblici.

di Carmine Rozzi


 La probabilità che le essenze arboree di Viale De Gasperi siano spazzate via per far posto ad una corsia preferenziale per i mezzi pubblici preoccupa ed irrita la gran parte dei residenti e commercianti che abitano ed operano sul posto. L’affermazione del Sindaco secondo il quale in definitiva si tratterebbe solo di eliminare “alcune piante rinsecchite” ha mandato su tutte le furie numerosi abitanti del quartiere. Questo perché non solo le piante sono almeno 87, da Via Voltattorni al ponte sull’Albula, ma godono apparentemente tutte d’ottima salute e sono composte da lecci e pini considerate piante protette.

Il coro di proteste riguarda principalmente il fatto che, così facendo, si viene a privare la strada di quel poco di verde che ancora esiste. Come sottolinea la signora Domenica Ficetola :” Altro che piante rinsecchite! Evidentemente deve essere trascorso un po’ di tempo da quando il nostro Sindaco è passato da queste parti”. Per il signor Rino Menzietti, titolare di una oreficeria, le cose che attualmente non vanno in Viale De Gasperi, specie il lato est, sono più di una :” Avevano promesso l’inizio della riqualificazione del tratto mancante per i primi d’ottobre dello scorso anno. Stiamo ancora aspettando. Ora vogliono toglierci anche quel poco di verde. Votai per quest’amministrazione. Uno sbaglio da non ripetere”.

Gli alberi esistenti furono piantati intorno agli anni sessanta quindi rappresentano in un certo qual modo un pezzo di storia cittadina. Molti ricordano anche le veementi proteste portate avanti da parte dell’attuale amministrazione per l’asportazione degli oleandri in Viale Secondo Moretti e come la signora Giuseppina Bruni, precisa “Quelli erano arbusti ormai condannati all’estinzione per via dei numerosi parassiti. Ma sfidiamo chiunque nel venirci a dire che la stessa cosa vale per quelli di Viale De Gasperi”. Dopo gli ultimi aggiustamenti in ordine di tempo apportati alla circolazione automobilistica intorno alla zona urbana dell’importante arteria cittadina il Viale si trova a dover sopportare un pesante carico di traffico veicolare.

Le esalazioni giornalieri degli scarichi di combustibili, per gran parte dei giorni settimanali, rasentano quelli della vicina Statale 16. Togliere delle grosse piante che contribuiscono ad eliminare l’anidride carbonica non aiuta di certo a risolvere il problema dell’inquinamento cittadino. Come fa notare la signora Filomena Cortese che, insieme al marito, gestisce il bar omonimo.”Non bastano le macchine a riempirci i polmoni di smog. Ora si vuole aumentare il pericolo levandoci anche gli alberi? Non ci stiamo e faremo quanto è in nostro potere per evitarlo. Questo è poco ma sicuro”.

Oggettivamente una soluzione deve essere trovata tra le cinque ipotesi prospettate dall’ufficio tecnico del Comune per il completamento del Viale. Del progetto iniziale contemplato dall’ingegner Bonfigli sarà mantenuto solo il disegno del marciapiede per non creare troppa discontinuità con il lato ovest. Il resto sembra ancora tutto in alto mare. Ma, si chiede il signor Domenico Pellicciotti, titolare di un negozio di ortofrutta.

” E’ possibile che tra le cinque alternative non si possa sceglierne una che eviti l’abbattimento delle piante? Non possiamo permettere che venga tolto quel poco di verde che ci rimane”. L’attesa per il mancato inizio dei lavori unita all’ipotesi di asportare gli alberi creano una situazione sempre più tesa che, a detta di molti, potrebbe sfociare in una protesta simile a quella verificatasi al tempo della Giunta Perazzoli per la pista ciclabile.

22/01/2007





        
  



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