“Sono davvero stupito – ha affermato Francesco Petrelli, segretario comunale della Democrazia Cristiana per le autonomie di Gianfranco Rotondi - che il mio scritto abbia così scosso la suscettibilità del senatore Ciccanti, a tal punto da “ispirare” la mano del fido scrivano di turno, Stefano Orsini, che ha risposto, purtroppo per lui, con la presunzione propria di chi pensa di essere depositario della verità, distribuendo colpi taumaturgici a destra ed a manca, per correggere le presunte devianze degli altri!”.

“Se, come dice Orsini – ha proseguito Petrelli della Nuova Dc -, il senatore Ciccanti è la forza di propulsione del sindaco Piero Celani, allora noi Democristiani per le Autonomie invitiamo caldamente il Primo cittadino di Ascoli a proteggersi adeguatamente, perché, considerati i vaneggiamenti del Senatore, non si sa dove tale forza propulsiva potrebbe spedirlo! Prendiamo atto della grande rivelazione della strategia dell’Udc, che ha l’obiettivo di ricongiungersi con i fratelli separati a sinistra per rifare un grande centro, dove per grande centro, almeno finora, almeno cercando con assoluta modestia di decifrare Casini, null’altro s’intende che la propria persona”.

“La Democrazia Cristiana – ha illustrato Francesco Petrelli - non ha percorsi alternativi a quelli della sua grande storia. I nostri principi ed i nostri valori non sono merce da compromesso ed è per questo che molti hanno lasciato l’Udc, per recuperare la propria autonomia e libertà. Altro che i “padroni” del signor Orsini, il quale è bene che sappia che, anche se siamo piccoli, non temiamo confronti né sul piano dialettico, né su quello politico. Continueremo a difendere il Sindaco Celani, anche con interventi critici, ma costruttivi, perché in tal modo difendiamo le cittadine ed i cittadini di Ascoli, che lo hanno eletto e che meritano rispetto e considerazione e non le macchinazioni del senatore Ciccanti e dei suoi fidi”.

“Infine – ha concluso il Segretario della Dc -, per quanto riguarda Orsini, se come lui sostiene la Dc cerca visibilità, non possiamo ringraziarlo per avercela ulteriormente concessa, addirittura adducendo illuminanti deduzioni alle nostre “tesi”. Orsini poi, davvero infine, lo ringraziamo anche a nome dei “volenterosi, silenti e leali Assessori dell’Udc”, che a dire di Orsini “alle provinciali e regionali, quando non è candidato il Senatore l'Udc ha risultati ancora inferiori”.