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Moana Pozzi viva? Il tribunale di Roma non scioglie i dubbi

| ROMA - Ed ora anche la sexy diva diventa un “Mistero d’Italia". I giudici assolvono lo scrittore che lo dichiara nei suoi libri inchiesta .

Assolto da ogni accusa lo scrittore Brunetto Fantauzzi, il biografo di Moana Pozzi che da anni afferma nei suoi libri-inchiesta che la sexydiva non sia morta.

Il Tribunale di Roma, Gup Adamo e pm Caperna, ha archiviato definitivamente la denuncia querela presentata dai familiari di Moana contro il Fantauzzi che, difeso dagli avvocati Mezzoni e Travarelli, ha ribadito le sue ragioni, affermando di aver esercitato il diritto del dubbio, prerogativa di ogni giornalista, sulle numerose perplessità sulla scomparsa.

I giudici, chiamati a tacciare il Fantauzzi definendo “fantasiose” le sue tesi, hanno archiviato il procedimento.

Sono quindi da considerarsi vere, quindi, le ipotesi contenute nel libro "Moana: la spia nel letto del Potere" (Edizioni Nuove, Roma), del Fantauzzi?

Il giornalista scrittore, che collaborò con Moana Pozzi nella stesura del famoso “Dizionario La filosofia di Moana”, che ventila la possibilità che la diva a luci rosse, che ha fatto crollare ai suoi piedi gli uomini (politici, imprenditori, manager, prelati, etc.) più potenti degli anni 90-90, abbia finto la morte e si sia rifugiata chissà dove?

“Di Moana Pozzi, insomma, - afferma Fantauzzi, - non sapremo mai ufficialmente la verità sulla sua scomparsa. E la verità, strano ma vero, ovvero la versione più verosimile è proprio quella che veniva additata come la più fantasiosa e per anni tacciata come una leggenda metropolitana. Ovvero la mia, quella ventilata da anni che, in assenza di conferme della morte (e proprio questo è il paradosso: nessuno riesce a dimostrarlo con documenti e prove inoppugnabili). Moana diventa uno dei tanti misteri d’Italia del XX secolo che non riusciremo a dipanare”.

E sulla vicenda di Moana, Fantauzzi azzarda:

Moana Pozzi potrebbe essere viva in qualche parte del mondo a godersi la pace e la tranquillità che sempre cercava. Il caso è chiuso! I magistrati, chiamati a decidere su quanto io scrivo da anni nei miei libri, mi hanno assolto.

Nel giudizio promosso contro di me su denuncia di parte i giudici hanno ritenuto il mio operato inoppugnabile. Grazie alla verità che porto nei miei testi, alla onestà ed equità dei giudici ed alla appassionata difesa degli avvocati Raffaele Mezzoni, Giorgio Carta ed Ettore Travarelli.

E nessuno ha dimostrato, però, se la pornodiva quella mattina del 15 settembre del 1994 fosse morta veramente.

Il caso è chiuso, ma troppi dubbi e misteri rimangono senza certezza alcuna!

29/01/2007





        
  



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