di Raffaele Rossi, Maria Grazia Concetti, Roberto Marconi, Mariano Ascani, Daniele Voltattorni
e Francesco Palestini

"A seguito della richiesta effettuata da alcuni cittadini, l’amministrazione accoglie il suggerimento, e partono i lavori per realizzare un percorso vita, presso la pineta Ricciotti in prossimità della stazione ferroviaria. Fin qui nulla di strano, anzi sembrerebbe un’amministrazione da elogiare, ma appena ci si avvicina al luogo preposto per il percorso vita la soddisfazione lo cede il passo allo sconforto.

Infatti, viste le dimensioni, il percorso vita, sembra destinato ai criceti, e la recinzione è qualcosa di inverosimile. Di fatto il recinto è stato realizzato con la rete metallica tipicamente usata per realizzare delimitare i pollai. Una città dovrebbe essere attenta ai materiali ed all’estetica degli impianti, a maggior ragione quando il turismo è una colonna portante dell’economia.

Inoltre non occorre nemmeno un grande sforzo di creatività per realizzare qualcosa di passabile, sarebbe bastato copiare il recinto della bambinopoli realizzate a circa 100 m di distanza.
In una città dove si spendono tanti soldi per piazze e piazzette, non possiamo credere che non si trovino fondi per realizzare una recinzione migliore di un pollaio. Insomma siamo alle solite, i cittadini chiedono, e l’amministrazione concede, senza criterio e con un’innata superficialità, al fine di recuperare quel consenso consapevolmente perso.

Se qualcuno realizza tutto ciò a scopo elettorale, dovrebbe fare bene i conti, perché a fronte di qualche cittadino che si sente soddisfatto nel vedere realizzate le proprie richieste, ce ne sono molti altri indignati, per la volgare e sciatta soluzione".