Alle ore 22,15 circa del 10 Febbraio 2007, a seguito di numerose segnalazioni di cittadini giunte al 113, personale del Commissariato di San Benedetto del Tronto è intervenuto in via Chienti, località Porto D’Ascoli (AP) ove, all’interno di un appartamento sito al primo piano di uno stabile, è stato rinvenuto il cadavere di CIPOLLONE Adamo, sambenedettese, 47 anni, attinto da due colpi di fucile.

I primi accertamenti svolti sul posto e le informazioni raccolte nell’immediatezza da testimoni presenti al fatto, consentivano di risalire all’autovetture utilizzata dall’omicida che, dopo aver commesso il fatto, si era allontanato rapidamente dalla zona a bordo di un fuoristrada.

Le ricerche del veicolo, che impegnavano numerosi equipaggi della Polizia di Stato, si concretizzavano alle ore 23,30 circa quando l’autovettura in argomento veniva localizzata nei pressi di un bar sito in località Centobuchi di Monteprandone.

Poco distante dall’autovettura veniva rintracciato il proprietario che, non opponendo resistenza, si consegnava al personale della Questura ammettendo il proprio coinvolgimento nei fatti accaduti poco prima a San Benedetto.

Anche l’arma utilizzata per consumare l’omicidio, un fucile da caccia regolarmente detenuto, veniva sequestrato dal personale della Polizia di Stato intervenuto. Alla base dell’omicidio presunti dissapori di carattere familiare.

Sulla scorta degli elementi probatori raccolti l’omicida, nipote della vittima, ventinovenne, veniva tratto in arresto per i reati a lui ascritti ed associato alla Casa Circondariale di Ascoli Piceno.

I particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 18,00 odierne presso il Commissariato di San Benedetto del Tronto.