Piano sanitario. Incontro con le rappresentanze degli enti locali
| ANCONA - Un primo confronto con gli enti locali (tra gli altri, Fabio Sturani per lAnci, Enzo Giancarli per lUPI) prima di andare sul territorio per un approfondimento con le singole realtà.
Piano Sanitario Regionale 2007-2009 illustrato al Comitato d’intesa Regione-Anci-Upi-Uncem-Aiccre-Lega delle Autonomie Locali.
Presenti l’assessore Almerino Mezzolani e il Dirigente del Servizio Salute Carmine Ruta.
Un primo confronto con gli enti locali (tra gli altri, Fabio Sturani per l’Anci, Enzo Giancarli per l’UPI) prima di andare sul territorio per un approfondimento con le singole realtà.
Perché, come ha ricordato l’assessore, questo Piano vuole esaltare al massimo il protagonismo del territorio, per governare insieme un sistema complesso come quello della Sanità, sistema che per garantire una migliore efficienza si basa su sei concetti chiave: la rete della Salute; i LEA (livelli essenziali di Assistenza); la centralità del territorio; l’integrazione tra sociale e sanitario; Università-ricerca-innovazione; la sostenibilità.
Quindi, è stato ulteriormente sottolineato, nessun taglio, ma un diverso approccio al problema, andando a liberare risorse attraverso una migliore gestione e un funzionamento delle reti.
Presenti l’assessore Almerino Mezzolani e il Dirigente del Servizio Salute Carmine Ruta.
Un primo confronto con gli enti locali (tra gli altri, Fabio Sturani per l’Anci, Enzo Giancarli per l’UPI) prima di andare sul territorio per un approfondimento con le singole realtà.
Perché, come ha ricordato l’assessore, questo Piano vuole esaltare al massimo il protagonismo del territorio, per governare insieme un sistema complesso come quello della Sanità, sistema che per garantire una migliore efficienza si basa su sei concetti chiave: la rete della Salute; i LEA (livelli essenziali di Assistenza); la centralità del territorio; l’integrazione tra sociale e sanitario; Università-ricerca-innovazione; la sostenibilità.
Quindi, è stato ulteriormente sottolineato, nessun taglio, ma un diverso approccio al problema, andando a liberare risorse attraverso una migliore gestione e un funzionamento delle reti.
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12/02/2007
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