La provincia di Ascoli "ignora" il Papa
Ascoli Piceno | Attacco del Consigliere provinciale Massimiliano Brugni al presidente della provincia Massimo Rossi. "ignorata la visita che la comunità delle Marche ha effettuato a Benedetto XVI"
di Massimiliano Brugni*
Sembrerebbe strano ma l'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno guidata da Massimo Rossi, distintasi fino ad oggi per i numerosissimi viaggi, missioni o trasferte che dir si voglia all'estero e anche in Italia,( di cui peraltro ho chiesto l'entità delle spese ma ancora oggi dopo tre mesi e mezzo non ho ricevuto alcun dato) ignora la visita che la comunità delle Marche ha effettuato oggi per salutare Papa Benedetto XVI, visita che sicuramente avrebbe dovuto vedere presenti esponenti di questa amministrazione.
In questa strepitosa giornata in cui le Marche hanno registrato un vero e proprio esodo : circa 12000 persone, 150 sindaci, amministratori provinciali e sacerdoti , l'Amministrazione Provinciale di Ascoli snobba questo storico evento .
Ci chiediamo il perchè di questo fatto??? Possibile che il Presidente della Provincia di Ascoli non si sia sentito in dovere di trovare del tempo per partecipare direttamente e portare il saluto al Papa della storica e numerosa comunità religiosa picena che Lui ha l'onore di amministrare, perchè non avere il buon senso di far partecipare anche qualche assessore in veste ufficiale ed allargare l'invito, così come fatto altre volte a tutta l'Amministrazione Provinciale.
La compagnia era sicuramente buona, vi hanno preso parte, tra gli altri, noti amministratori di sinistra come Ucchielli presidente della Provincia di Pesaro e Silenzi di Macerata...ma di Ascoli? .
Di sicuro si è fatta anche questa volta una scelta politica, molto più importante organizzare trasferte sontuose con numerose delegazioni per andare in Cina, in Venezuela ( a portare omaggio ai governanti comunisti di quei paesi), in Polonia, in Kenia, in Svezia, in Germania che portare il doveroso saluto di chi amministra questo pezzo di Marche al Papa.
Chi governa deve rendersi conto che amministra "la cosa pubblica" in nome e per conto dei cittadini e deve comportarsi nell' azione di governo tenendo in debita considerazione la cultura, la tradizione e lo spirito religioso che anima la comunità picena.
Non si può governare solo e sempre portando avanti il proprio istinto ideologico così come dimostrato in molte altre occasioni. Peccato , anche questa volta, si è persa l'ennesima occasione per dimostrare di amministrare la Provincia liberi dalle ideologie!!!
*Consigliere provinciale
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14/02/2007
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