Petrone incassa il pieno appoggio della Regione per ristrutturare l'Ospedale Civile
San Benedetto del Tronto | Nuovi dirigenti per Medicina e Pronto Soccorso. A seguire Cardiologia, Chirurgia, Nefrologia, Gatroenterologia e Radiologia. Entro un anno il nuovo impianto Tac e fra tre il reparto di Pronto Soccorso.
di Carmine Rozzi
L'ospedale di San Benedetto
Con evidente soddisfazione ed ottimismo il direttore della Asur 12 dott. Giuseppe Petrone ha reso pubblico il risultato dei diversi incontri avuti ultimamente con l’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani per quanto riguarda il potenziamento e la ristrutturazione dell’ospedale civile “Madonna del Soccorso”. Tra le assolute priorità quella di aumentare il personale in organico iniziando dai reparti di Pronto Soccorso e Medicina Generale.
Occorrono due primari che saranno scelti tramite colloquio da una commissione composta da cinque membri dove la Giunta Regionale si è impegnata quanto prima a nominare un suo rappresentante. Queste assunzioni non sarebbero state possibili senza le deroghe alle nomine emanate dal capoluogo le quali si estendono anche ad altre specializzazioni ma per quest’ultime occorre attendere prima la stesura del Bilancio di Previsione Regionale.
Mentre si è provveduto a stilare le graduatorie per assumere tramite prove scritte, pratiche e orali i dirigenti medici di secondo livello per Gastroenterologia e Nefrologia dove sono già partiti i bandi ai quali seguiranno a breve quelli per Chirurgia Generale, Cardiologia e Radiologia : per quest’ultimo è prevista l’assunzione di tecnici in modo da poter attivare la guardia notturna da integrare con l’attività del Pronto Soccorso.
Con un contratto a termine è stato anche nominato un esperto in “Neuropsichiatria Infantile” nella persona del dott. Giovanni Conti in attesa che si definisca le modalità per bandire il regolare concorso. I Servizi Infermieristici, Oculistica e Gastroenterologia dovranno invece attendere ancora per la nomina di primari visto che al momento non presentano situazioni di urgenza. Con Mazzolani, riscontrando una piena identità di vedute sul progetto di ristrutturazione, Petrone ha anche parlato della possibilità di avere una nuova Tac eliminando l’attuale a tubi catodici.
La Giunta Regionale farà la sua parte cercando di accelerare i passaggi burocratici al fine di arrivare alla gara di assegnazione. Per il nuovo impianto è prevista una spesa di circa 900 mila euro dei quali la metà fornita dalla Carisap di Ascoli Piceno ed il rimanente derivante dal risparmio ottenuto allora della gara di appalto per la nuova Risonanza Magnetica. Avremo un nuovo Pronto Soccorso in tre anni? Petrone se lo augura e lo crede possibile dopo aver ricevuto il pieno appoggio dell’assessorato regionale alla Sanità. Sempre che i tempi burocratici non si allunghino troppo. Intanto la direzione dell’Ospedale ha provveduto a redigere una bozza di progetto che è attualmente al vaglio per l’assegnazione di un finanziamento governativo di circa tre milioni di euro. Una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale si potrà procedere alla gara per l’assegnazione di quello definitivo e quindi dei lavori.
Nel settore infermieristico e degli operatori socio sanitari sono previsti bandi nel contesto della mobilità regionale con concorsi all’interno dell’Area Vasta (Fermo,Ascoli,San Benedetto). I posti da coprire sono otto per gli infermieri, altrettanti per gli Oss e sei per le ostetriche. Riunire il blocco dell’Ospedale con uno dei servizi. E’ questo il fine per il quale si cercherà di alienare alcuni beni immobiliari (via Romagna, due appartamenti a Ripa e Montefiore) unificando in un solo centro (da acquistare o prendere in affitto) gli attuali distaccamenti di Igiene e Prevenzione (piazza Nardone), Veterinaria e Consultorio.
“In questo modo – sottolinea Petrone – si crea un polo unico che potrà integrarsi con sinergie intelligenti al blocco ospedaliero in un nuovo edificio con strutture moderne senza barriere architettoniche fuori dal contesto urbano decongestionando il centro”. In attesa che si avveri la notizia che darebbe per imminente lo sblocco da parte del Governo di finanziamenti per ristrutturazioni di centri ospedalieri. Per l’assessore alle Politiche Sociali Loredana Emili questa è la riprova che :”Quando si ha la volontà concreta di raggiungere degli obbiettivi niente è impossibile. Con questa prima fase si uscirà finalmente da un immobilismo che ha ritardato per troppo tempo la rinascita della sanità cittadina”.
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15/02/2007
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