Sotterranea: Vanno in finale i Robin Eats the Killer Whale di Spinetoli e i Buen Retiro di Pescara
San Benedetto del Tronto | Sabato 17 febbraio si è svolta la seconda semifinale, al Titty Twister.Sotterranea 2007 si ferma per qualche settimana. La prossima semifinale il 17 marzo.
Buen Retiro di Pescara
Passano alla finalissima del 31 Marzo due gruppi: Robin Eats the Killer Whale di Spinetoli (AP) e Buen Retiro di Pescara. Già si erano qualificati The Shadow Line di Roma, quindi sono tre le formazioni che hanno maturato il diritto di disputare la finale di Sotterranea 2007.
La giuria ha ritenuto di non procedere, per ora, a recuperare una formazione tra coloro che si erano esibite alla semifinale del 10 febbraio.
Quella del 17 febbraio è stata la semifinale del sabato di Carnevale. Lo si capiva dalla presenza tra il numeroso pubblico di molti giovani in maschera. E' stata soprattutto la semifinale delle bands di qualità. A parte i due finalisti, sono stati particolarmente apprezzati Psycorsonica di Milano e Paraffin di Matera, tra l'altro i due gruppi della serata con voci femminili. Chiara dei Paraffin, ovvero stravaganza e originalità; Sonia degli Psycorsonica, fascino nordico e ugola pungente.
I Robin Eats the Killer Whale, un quartetto della provincia picena acido e trasversale. Hanno impressionato per il considerevole lavoro fatto sulle distorsioni, sugli effetti e sui suoni. Non sono campioni di originalità ma hanno quel grande dono di entrare nei meandri del cervello e nelle profondità dell'anima e di condurre in un viaggio trascendentale. Chiamatelo psycho-noise o rock trasversale o, se preferite, la neo-neo psichedelia. Sta di fatto che sono riusciti a coinvolgere e convincere.
Poi ci sono i testi: dire che sono deliranti non rende a pieno l'essenza dei contenuti. Valga un titolo per tutti: "Perché Santa Claus viene verso me mangiando un gelato?". E non sono demenziali ma visionari. Niente da obiettare sui contenuti, che attengono all'ispirazione e al vissuto personale.
Sono formati da Andrea Pulcini, chitarra e voce, Ugo Mancini, tastiere, Henry Giardini, basso, Luca Silvestri, batteria.
Gli abruzzesi Buen Retiro ripartono dal noise d'autore, proposto con notevole personalità. Ed ecco ragnatele di suoni al rallenty che predispongono al viaggio interiore. Sono stati i più tecnici della serata, al pari dei Paraffin, Psycorsonica e Ambiguo Pesce. I testi sono minimali e introspettivi. La band: Mauro Spada, basso e voce, Emiliano Verrocchio, batteria, Carmine Blasioli, chitarra.
Psycorsonica di Milano. Sono stati quelli con la migliore presenza scenica complessiva, anche e soprattutto per merito della cantante Sonia: lunghi capelli biondi, carnagione d'alabastro, di nero vestita, disinvolta on stage. Ottimi i musicisti: per la personalità, per basso e chitarra, per il notevole tiro del batterista. Gli Psycorsonica hanno suoni cupi e tondi, spinti verso un metal mai sopra le righe. Sonia ha un'ugola di tutto rispetto, forse troppo acuta, almeno se accostata alle parti musicali. La band: Fello, Spider, Tony e Sonia.
I Paraffin partecipano per il secondo anno consecutivo alla rassegna rock. La cantante nel 2006 si è esibita con l'ombrellino, nel 2007 con un abito "bomboniera" confezionato con le pagine di quotidiani. Davvero originale. Merita il premio per il look. I Paraffin sono bravissimi musicisti, presi singolarmente e nell'assieme. Fanno canzoni belle e suonate in maniera deliziosa. Chiara Epifania, voce; Claudio Bruno, chitarra; Rocco Mauro, basso; Giulio Bruno, batteria.
I Tenia di Benevento hanno un curriculum di tutto rispetto. Addirittura l'Ep Bianco per sottrazione, nero per composizione vanta la collaborazione di Umberto Palazzo. Alessio Di Simone, voce e chitarra; Alessandro Di Sorbo, chitarra; Antonio Maratea, chitarra; Giuseppe D'Agostino, basso; Gianluca Timoteo, batteria.
Gli Enive di Pesaro-Urbino Suonano a cavallo tra il grunge e l'hard-noise, al canto si alternano due voci. Buoni gli spunti dei testi che, tuttavia, vanno migliorati nella scrittura. Sono stati i primi della serata: rompere il ghiaccio è sempre arduo. Infatti sono partiti in sordina con il primo pezzo, mostrando parecchie incertezze. Dal secondo brano sono migliorati nell'aspetto tecnico e negli arrangiamenti, dando il meglio nell'ultima canzone.
Alberto, chitarra e voce; Gianfranco, chitarra e voce; Davide, basso; Alessandro, batteria.
Gli Ambiguo Pesce di San Benedetto sono stati gli ultimi ad esibirsi. Erano abbigliati a tono con il Carnevale: non so se suonano abitualmente con parrucche e domino, come hanno fatto il 17 febbraio. Sono bravissimi musicisti e anche affiatati. Si sono espressi in un genere demenziale. Ma forse hanno pensato di fare un set a tema con il periodo di Carnevale. Si sono divertiti e hanno fatto divertire i numerosi fans al seguito.
Tonino Coccia, chitarra e sax; Sergio Coccia, voce; Alberto Angelici, batteria; Tiberio Sticca, basso; Riccardo Amabili, tastiera.
Sotterranea 2007 si ferma per qualche settimana. La prossima semifinale il 17 marzo, con questi gruppi in gara: Daydream e Lop-Sided, entrambi di Venezia, Psychopathic Romantics di Caserta, The Carving di Bari, La Stanza di Bologna, The Lotus e Fairklang, entrambi di San Benedetto.
La giuria ha ritenuto di non procedere, per ora, a recuperare una formazione tra coloro che si erano esibite alla semifinale del 10 febbraio.
Quella del 17 febbraio è stata la semifinale del sabato di Carnevale. Lo si capiva dalla presenza tra il numeroso pubblico di molti giovani in maschera. E' stata soprattutto la semifinale delle bands di qualità. A parte i due finalisti, sono stati particolarmente apprezzati Psycorsonica di Milano e Paraffin di Matera, tra l'altro i due gruppi della serata con voci femminili. Chiara dei Paraffin, ovvero stravaganza e originalità; Sonia degli Psycorsonica, fascino nordico e ugola pungente.
I Robin Eats the Killer Whale, un quartetto della provincia picena acido e trasversale. Hanno impressionato per il considerevole lavoro fatto sulle distorsioni, sugli effetti e sui suoni. Non sono campioni di originalità ma hanno quel grande dono di entrare nei meandri del cervello e nelle profondità dell'anima e di condurre in un viaggio trascendentale. Chiamatelo psycho-noise o rock trasversale o, se preferite, la neo-neo psichedelia. Sta di fatto che sono riusciti a coinvolgere e convincere.
Poi ci sono i testi: dire che sono deliranti non rende a pieno l'essenza dei contenuti. Valga un titolo per tutti: "Perché Santa Claus viene verso me mangiando un gelato?". E non sono demenziali ma visionari. Niente da obiettare sui contenuti, che attengono all'ispirazione e al vissuto personale.
Sono formati da Andrea Pulcini, chitarra e voce, Ugo Mancini, tastiere, Henry Giardini, basso, Luca Silvestri, batteria.
Gli abruzzesi Buen Retiro ripartono dal noise d'autore, proposto con notevole personalità. Ed ecco ragnatele di suoni al rallenty che predispongono al viaggio interiore. Sono stati i più tecnici della serata, al pari dei Paraffin, Psycorsonica e Ambiguo Pesce. I testi sono minimali e introspettivi. La band: Mauro Spada, basso e voce, Emiliano Verrocchio, batteria, Carmine Blasioli, chitarra.
Psycorsonica di Milano. Sono stati quelli con la migliore presenza scenica complessiva, anche e soprattutto per merito della cantante Sonia: lunghi capelli biondi, carnagione d'alabastro, di nero vestita, disinvolta on stage. Ottimi i musicisti: per la personalità, per basso e chitarra, per il notevole tiro del batterista. Gli Psycorsonica hanno suoni cupi e tondi, spinti verso un metal mai sopra le righe. Sonia ha un'ugola di tutto rispetto, forse troppo acuta, almeno se accostata alle parti musicali. La band: Fello, Spider, Tony e Sonia.
I Paraffin partecipano per il secondo anno consecutivo alla rassegna rock. La cantante nel 2006 si è esibita con l'ombrellino, nel 2007 con un abito "bomboniera" confezionato con le pagine di quotidiani. Davvero originale. Merita il premio per il look. I Paraffin sono bravissimi musicisti, presi singolarmente e nell'assieme. Fanno canzoni belle e suonate in maniera deliziosa. Chiara Epifania, voce; Claudio Bruno, chitarra; Rocco Mauro, basso; Giulio Bruno, batteria.
I Tenia di Benevento hanno un curriculum di tutto rispetto. Addirittura l'Ep Bianco per sottrazione, nero per composizione vanta la collaborazione di Umberto Palazzo. Alessio Di Simone, voce e chitarra; Alessandro Di Sorbo, chitarra; Antonio Maratea, chitarra; Giuseppe D'Agostino, basso; Gianluca Timoteo, batteria.
Gli Enive di Pesaro-Urbino Suonano a cavallo tra il grunge e l'hard-noise, al canto si alternano due voci. Buoni gli spunti dei testi che, tuttavia, vanno migliorati nella scrittura. Sono stati i primi della serata: rompere il ghiaccio è sempre arduo. Infatti sono partiti in sordina con il primo pezzo, mostrando parecchie incertezze. Dal secondo brano sono migliorati nell'aspetto tecnico e negli arrangiamenti, dando il meglio nell'ultima canzone.
Alberto, chitarra e voce; Gianfranco, chitarra e voce; Davide, basso; Alessandro, batteria.
Gli Ambiguo Pesce di San Benedetto sono stati gli ultimi ad esibirsi. Erano abbigliati a tono con il Carnevale: non so se suonano abitualmente con parrucche e domino, come hanno fatto il 17 febbraio. Sono bravissimi musicisti e anche affiatati. Si sono espressi in un genere demenziale. Ma forse hanno pensato di fare un set a tema con il periodo di Carnevale. Si sono divertiti e hanno fatto divertire i numerosi fans al seguito.
Tonino Coccia, chitarra e sax; Sergio Coccia, voce; Alberto Angelici, batteria; Tiberio Sticca, basso; Riccardo Amabili, tastiera.
Sotterranea 2007 si ferma per qualche settimana. La prossima semifinale il 17 marzo, con questi gruppi in gara: Daydream e Lop-Sided, entrambi di Venezia, Psychopathic Romantics di Caserta, The Carving di Bari, La Stanza di Bologna, The Lotus e Fairklang, entrambi di San Benedetto.
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19/02/2007
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