Si sono aperte le porte del carcere per il rapinatore solitario che aveva messo a segno, nei mesi passati, una decina di rapine ai danni di esercizi commerciali come tabaccherie edicole e parrucchierie in prevalenza gestite da donne.

Si tratta di un cittadino residente a Porto Recanati, Roberto Mazzieri, il quale sempre con la stessa dinamica, che prevedeva il volto coperto e l'uso di una pistola, attendeva l'orario di chiusura dei negozi prescelti per introdurvisi all'interno prelevare l'incasso della giornata di lavoro e dileguarsi poi nel nulla senza, apparentemente, lasciare tracce eccezion fatta per il grande spavento che puntualmente provocava ai titolari dei negozi. Apparentemente perchè il tizio in questione utilizzava poi i telefonini, compresi nella refurtiva che raccimolava durante i suoi colpi, quindi per gli inquirenti è stato relativamente facile scoprire chi faceva uso dei terminali incriminati e il luogo dal quale partivano la chiamate.

Queste rapine, in totale 12 (7 nella zona del fermano e 5 in quella del maceratese), si risolvevano nella conquista di poche centinaia di euro e nel piu totale panico da parte delle vittime che, interdette e quasi sempre sole - dal momento che il colpo veniva messo a segno nell'orario di chiusura - consegnavano l'incasso senza battere ciglio. L'incubo è finito con la notifica di un ordine di custodia cautelare per il carcere di Fermo dove il rapinatore è richiuso da ieri.

La pratica dello sbarco del lunario, sempre piu critica dovendo l'uomo incriminato sostenere due famiglie con uno stipendio solo, il motivo che ha spinto l'uomo a cimentarsi in queste rapine.