Dopo che abbiamo tutti ad Ascoli, per giorni assistito al teatrino avvilente dell’assessore Natali sul “resto o me ne vado” (la razionalità, vuole che quando una persona in qualità di assessore decide e annuncia dimissioni motivate, cosi come narrato e letto, è buona norma continuare a perseguire tale decisione, altrimenti il tutto diventa una barzelletta da risvolti ridicoli) e di questi tempi i cittadini ascolani hanno bisogno di risposte certe su problemi reali e inconfutabili, già trattati fino alla noia e all’esasperazione.

Bisogna avere coraggio politico per cambiare le cose, quando non vanno bene e non vengono tutelati gli interessi dei cittadini e dei commercianti ascolani. È’ nostro dovere e sacrosanto diritto, insistere su questo tema in maniera determinata e decisa. Tutto ciò, riduce il centro storico deserto, invivibile e
inaccessibile, favorendo lo spopolamento dalla città. Gli ascolani sono stanchi e amareggiati dalle scelte scellerate e prive di ragione.

Ricordo e faccio notare al sindaco Celani che molti cittadini preferiscono lasciare la città di Ascoli
Piceno per comprare casa altrove, in riferimento ai problemi e ai disagi sopra citati, che puntualmente
vengono ignorati da questa amministrazione.
Inoltre la sentenza della Corte di Cassazione sulle multe annullate per la mancanza di posti liberi torna a far discutere in città.

Fabrizio Pagani Coord. Regionale Marche di Azione Sociale con Alessandra Mussolini si rivolge al Sindaco Piero Celani e all’Assessore Natali : "In primo luogo si continua nel
tracciare nuovi parcheggi a pagamento, anche nelle zone pertinenti al centro storico, inoltre come nel caso di Cagliari, in centro città, non esistono parcheggi liberi in prossimità di quelli a pagamento, e
maggiormente significativo non possono i nostri Amministratori rivalersi sulla seconda parte della
sentenza dove vengono citate le città d’arte, o di particolare rilevanza urbanistica esenti dall’affiancare
posti a pagamento con quelli gratis nei centri storici.

Pertanto noi di Azione Sociale chiediamo un riordino dei parcheggi, ed una attenta valutazione del flusso veicolare circolante in città, abbellimento delle vie, muretti, fiori, o quanto altro è superfluo se vengono a mancare le priorità suggerite dalla Corte di Cassazione per la sosta, gli spazi imposti dal codice stradale ai portatori di handicap o gli spazi destinati al carico-scarico merci".

Infine caro sindaco, le chiedo, ancora una volta, visto che è in scadenza di mandato, di rivedere e
correggere posizioni e decisioni azzardate e non popolari anche perché l’eredità politica che lei ci lascia
potrebbe assumere dimensioni, a noi del centro destra, sfavorevoli.

Coordinatore Regionale Marche