martedì prossimo interverrà alla cena dell’Associazione Cuochi di Fermo parlando dell’agnello dei Monti Sibillini. Un’occasione per conoscere gli ovini di casa nostra che nulla hanno da invidiare ai parenti toscani, sardi o iberici.

Nelle due province di Ascoli e Fermo il numero delle aziende è notevole. Sono circa novecento. con oltre duemila addetti e un patrimonio che sfiora i 100 mila capi. Ogni anno nascono 140 mila agnellini che raggiungono i mercati specie in occasione delle feste di natale e di pasqua.

I produttori del Fermano sono dislocati nelle campagne di Monte Rubbiano, Petritoli e Fermo. In primavera ed estate c’è la transumanza sui Monti Sibillini. E’ qui che le particolari essenze arboree contribuiscono a formare una carne tenerissima e un sapore particolare al latte.

Nei mesi autunnali e in inverno, tornate in pianura, le pecore mangiano il prodotto del territorio: orzo, granturco, fieno e favino, niente mangime sconosciuto. A vigilare su qualità e bontà sono i veterinari e i tecnici dell’associazione provinciale allevatori diretta da Fabio Lupi.