Convegno:"La formazione dellassistente sociale tra passato e futuro"
| ANCONA - L'Ordine Assistenti Sociali delle Marche ha organizzato per il 9 febbraio 2007 presso la Facoltà di Economia Giorgio Fuà ad Ancona, un convegno dal titolo: Le parole che formano: l'essere e il divenire nella professione di assistente sociale".
E’ una occasione per fare il punto sulla formazione dell’assistente sociale, con sguardo duplice: al bagaglio storico di conoscenze della professione e ai nuovi orientamenti del servizio sociale alla luce degli ultimi sviluppi politici e sociali.
L'Ordine Assistenti Sociali delle Marche ha organizzato per il 9 febbraio 2007 presso la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” ad Ancona, un convegno dal titolo: “Le parole che formano: l'essere e il divenire nella professione di assistente sociale".
L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali "Donatello Serrani" dell'Università Politecnica delle Marche e il CRISS - Centro Interdipartimentale per la ricerca sull'integrazione socio sanitaria
E’ una occasione per fare il punto sulla formazione dell’assistente sociale, ormai solidamente attestata a livello universitario, con la laurea triennale in “Scienze del Servizio Sociale” e la Laurea Specialistica in “Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali”.
Lo sguardo è duplice: al bagaglio storico di conoscenze della professione e ai nuovi orientamenti del servizio sociale alla luce degli ultimi sviluppi politici e sociali.
Tra i relatori, la Prof.ssa Annamaria Campanini della Associazione Italiana Docenti di Servizio Sociale (AIDOSS), presenterà il “Dizionario di Servizio Sociale” curato dalla Prof.ssa Maria Dal Pra Ponticelli.
Questa pubblicazione rappresenta un importante strumento per dare organicità scientifica all'immenso patrimonio di sapere operativo maturato dagli assistenti sociali.
Una professione, riconosciuta con una specifica laurea dalla riforma universitaria del 1999, sempre attenta ai cambiamenti sociali e protagonista delle nuove politiche di Welfare,
“L’assistente sociale è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi e delle comunità; li sostiene nell’uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e nel promuovere ogni iniziativa atta a ridurre i rischi di emarginazione.” (art. 6 Codice Deontologico dell’ Assistente Sociale – 1998)
L'Ordine Assistenti Sociali delle Marche ha organizzato per il 9 febbraio 2007 presso la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” ad Ancona, un convegno dal titolo: “Le parole che formano: l'essere e il divenire nella professione di assistente sociale".
L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali "Donatello Serrani" dell'Università Politecnica delle Marche e il CRISS - Centro Interdipartimentale per la ricerca sull'integrazione socio sanitaria
E’ una occasione per fare il punto sulla formazione dell’assistente sociale, ormai solidamente attestata a livello universitario, con la laurea triennale in “Scienze del Servizio Sociale” e la Laurea Specialistica in “Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali”.
Lo sguardo è duplice: al bagaglio storico di conoscenze della professione e ai nuovi orientamenti del servizio sociale alla luce degli ultimi sviluppi politici e sociali.
Tra i relatori, la Prof.ssa Annamaria Campanini della Associazione Italiana Docenti di Servizio Sociale (AIDOSS), presenterà il “Dizionario di Servizio Sociale” curato dalla Prof.ssa Maria Dal Pra Ponticelli.
Questa pubblicazione rappresenta un importante strumento per dare organicità scientifica all'immenso patrimonio di sapere operativo maturato dagli assistenti sociali.
Una professione, riconosciuta con una specifica laurea dalla riforma universitaria del 1999, sempre attenta ai cambiamenti sociali e protagonista delle nuove politiche di Welfare,
“L’assistente sociale è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi e delle comunità; li sostiene nell’uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e nel promuovere ogni iniziativa atta a ridurre i rischi di emarginazione.” (art. 6 Codice Deontologico dell’ Assistente Sociale – 1998)
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03/02/2007
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