Visti i recenti fatti di Catania, il pittore Carlo Gentili rilancia la sfida al comune di San Benedetto del Tronto: l’eliminazione completa di ogni scritta violenta, volgare, razzista, classista presente in città. Si tratta di una iniziativa unica in campo nazionale: un dipinto artistico in cambio dell’impegno da parte dell’Amministrazione di lotta aperta contro le scritte razziste. Il comune raccoglierà la sfida oppure dovremo attendere altri fatti come quelli di Catania?

“La radice della violenza calcistica che imperversa negli stadi italiani -precisa Gentili - si annida anche nelle intollerabili scritte razziste, violente, infamatorie che campeggiano nei muri delle nostre città. Messaggi volgari che l’ Amministrazione tollera consentendo il veicolare di idee e concetti incredibilmente violenti e intolleranti, specie nel campo calcistico che le diverse tifoserie si “scagliano” addosso utilizzando i muri della collettività".

"Per questo motivo-conclude l'artista- rilancio l’iniziativa “un cavallo alato contro il razzismo” ovvero il dono di un dipinto a quella amministrazione che contemplerà attraverso un atto ufficiale l’eliminazione o la lotta mirata contro le scritte razziste presenti nei muri del proprio territorio”. La data entro la quale l’Amministrazione cittadina dovrà fornire appoggio ufficiale all’iniziativa culturale è il 1 marzo 2007”.

Pertanto, secondo le indicazioni del pittore- che effettuò una iniziativa analoga nel 2006 e alla quale aderì il solo comune di Cupra Marittima- l’amministrazione che aderirà riceverà un dipinto del “Cavallo alato” contro il razzismo.