Il dibattito sulle politiche culturali regionali
| ANCONA - Spacca: Cultura impegno prioritario della Regione: risorse complessive inalterate nei bilanci di previsione 2007 e 2006. Da correggere lallocazione interna delle risorse del settore che penalizza lo spettacolo
“La cultura rimane un impegno fondamentale e prioritario del Governo regionale, anche se, nel rispetto del programma di governo, non può isolarsi come fosse in una “torre d’avorio”, ma integrarsi con tutte le sensibilità e le aree che definiscono l’identità delle Marche.
Il bilancio regionale deve offrire concretezza a questo impegno e i dati reali che non sono interpretabili lo evidenziano.
È necessario “evitare il paradosso del paradosso”: considerare come penalizzato un settore che è invece stato salvaguardato nel complesso delle scelte del bilancio regionale 2007”: così il Presidente Gian Mario Spacca interviene per mettere ordine al dibattito sulle politiche culturali.
Spacca spiega che “sul piano generale, facendo riferimento alle risorse proprie della Regione Marche, si registra una riduzione settoriale media del 14% del bilancio regionale, mentre gli stanziamenti assegnati al settore cultura nel 2007 sono analoghi al 2006: erano 6.373.072 euro, ora sono 6,195.645 euro.
A questi fondi però si aggiungono anche altri impegni molto consistenti previsti negli Accordi di programma CIPE e, soprattutto, nella nuova programmazione dei fondi europei 2007-2013, che richiamano anche questo settore a un maggior dinamismo ed a una più forte progettualità.
“La vera questione - prosegue Spacca - è dunque ripensare l’allocazione delle risorse proprie regionali di settore finora ipotizzata, perchè non risulta coerente con le esigenze dei soggetti vitali della cultura marchigiana.
Nel quadro descritto, caratterizzato da risorse regionali inalterate, è incoerente una riduzione di oltre il 50% dei fondi per il settore specifico dello spettacolo. Si va ad interferire in modo insostenibile con le attività già programmate di Enti ed Associazioni che offrono un contributo di primo piano e di altissima qualità per promuovere e rafforzare l’identità culturale delle Marche.”
Spacca annuncia dunque “che la Regione vuole comunque farsi carico di questo problema che va assolutamente risolto, sia attraverso una diversa allocazione delle risorse interne al comparto su cui dovrà impegnarsi l’Assessore Minardi, che identificando nuove disponibilità con impegni finanziari aggiuntivi che faticosamente si cercherà di ricavare riducendo altre attività correnti della Regione Sarà così ulteriormente testimoniata l’attenzione che questo settore ha nell’attuale azione di governo della Regione Marche”.
Il bilancio regionale deve offrire concretezza a questo impegno e i dati reali che non sono interpretabili lo evidenziano.
È necessario “evitare il paradosso del paradosso”: considerare come penalizzato un settore che è invece stato salvaguardato nel complesso delle scelte del bilancio regionale 2007”: così il Presidente Gian Mario Spacca interviene per mettere ordine al dibattito sulle politiche culturali.
Spacca spiega che “sul piano generale, facendo riferimento alle risorse proprie della Regione Marche, si registra una riduzione settoriale media del 14% del bilancio regionale, mentre gli stanziamenti assegnati al settore cultura nel 2007 sono analoghi al 2006: erano 6.373.072 euro, ora sono 6,195.645 euro.
A questi fondi però si aggiungono anche altri impegni molto consistenti previsti negli Accordi di programma CIPE e, soprattutto, nella nuova programmazione dei fondi europei 2007-2013, che richiamano anche questo settore a un maggior dinamismo ed a una più forte progettualità.
“La vera questione - prosegue Spacca - è dunque ripensare l’allocazione delle risorse proprie regionali di settore finora ipotizzata, perchè non risulta coerente con le esigenze dei soggetti vitali della cultura marchigiana.
Nel quadro descritto, caratterizzato da risorse regionali inalterate, è incoerente una riduzione di oltre il 50% dei fondi per il settore specifico dello spettacolo. Si va ad interferire in modo insostenibile con le attività già programmate di Enti ed Associazioni che offrono un contributo di primo piano e di altissima qualità per promuovere e rafforzare l’identità culturale delle Marche.”
Spacca annuncia dunque “che la Regione vuole comunque farsi carico di questo problema che va assolutamente risolto, sia attraverso una diversa allocazione delle risorse interne al comparto su cui dovrà impegnarsi l’Assessore Minardi, che identificando nuove disponibilità con impegni finanziari aggiuntivi che faticosamente si cercherà di ricavare riducendo altre attività correnti della Regione Sarà così ulteriormente testimoniata l’attenzione che questo settore ha nell’attuale azione di governo della Regione Marche”.
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05/02/2007
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