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Cittadinanzattiva su Sanità e bisogni dell'ammalato

San Benedetto del Tronto | Quando la morsa dei calcoli monetari sostituisce le reali necessità dell’utente/paziente il rischio è quello di perdere di vista la sofferenza di chi sta male.

Non ci appassionano i calcoli che leggiamo sulla stampa anche perchè la gabbia delle operazioni dimentica la cura del “prodotto” finale: l’ammalato.

E’ quello che sta succedendo in termini di politica sanitaria dove non vengono “pesate” le necessità dell’ammalato ricoverato, ma di contro si focalizza il peso della cartella del Drg di riferimento.

La conseguenza, come nel caso dell’Ospedale di San Benedetto, all’ultimo posto regionale in termini di personale, è che vi sono reparti dove di notte c’è un solo infermiere mentre in altri reparti gli infermieri sono due o tre, numero maggiore, ma sempre insufficiente e si constatano evidenti ed oggettive difficoltà operative. La risultante è che la soddisfazione dei bisogni dell’ammalato non viene assolta in pieno, pertanto, in alcuni reparti/servizi c’è il corri corri in altri invece si riesce con difficoltà a guardare in faccia all’ammalato.

E’ necessario pretendere maggiore attenzione verso chi soffre attraverso l’assistenza diretta per mezzo di Infermieri ed OSS e maggiore attenzione verso chi si rivolge alla struttura Ospedaliera e Territoriale.
E anche maggiore trasparenza sulle prestazioni, attraverso la divulgazione della CARTA DEI SERVIZI a tutti i cittadini.

Inizieremo un cammino concreto ed efficace sino a risoluzione dei problemi che mano a mano incontreremo, con il preciso compito di verificare come l’assistenza viene erogata. Non ci sarà spazio per le parole: parleremo solo attraverso fatti concreti.
I bisogni dell’ammalato vanno soddisfatti ed il sistema sanitario, attraverso scelte precise, dovrà accollarsene le spese.

Rivolteremo l’Ospedale di San Benedetto come un calzino per il bene di tutta la comunità.

08/02/2007





        
  



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