Storia della ormai “ex” Colonia Vittorio Emanuele III.
La Colonia Marina di Ostia nasce nel 1916 per ospitare fino ad 80 bambini. L’edificio, distrutto nel 1943 e ricostruito negli anni ’50, oggi ospita l’Ufficio Tecnico del Comune di Roma.
Nel 1925 si decide di ampliare (oltre la strada) la Colonia Marina per debellare la tubercolosi.
I lavori, iniziati nel 1927, terminano nel 1932. L’ “Ospizio Marino e Colonia Profilattica Vittorio Emanuele III”, inaugurato dalla Regina Elena, poteva ospitare fino a 320 bambini giorno e notte.
La costruzione è completa di infermeria e Cappella decorata con marmi policromi ed affreschi del Redentore. Nota: la Cappella non è mai stata sconsacrata ufficialmente.
La Colonia funziona dal 1932 al 1943, anno dello sfollamento.

Dal 1943 al 1950 la Colonia rimane inattiva. Dal 1950 al 1983 funziona come “collegio”, ospitando i figli delle famiglie bisognose di Roma. Successivamente, l’edificio ha ospitato i Vigili Urbani (ora trasferitisi a Via Capo d’Armi). Attualmente ospita la Biblioteca Elsa Morante, il Teatro del Lido, un Centro Anziani, la Caritas ed altro.

Veniamo ad oggi.
La Cittadinanza di Ostia Lido ama molto la ex Colonia Vittorio Emanuele III.
La sente “sua” e vuole mantenerne la destinazione iniziale: socio-sanitaria-culturale, salvaguardando le tradizioni storiche millenarie di Ostia.
A tale scopo il Comitato Spontaneo ha promosso la raccolta di firme: siamo ad oltre 2.000.
L’Amministrazione Comunale, con il Progetto “Lido di Roma al 2015”, si impegnò a «proseguire nell’attività di recupero a funzioni socio-culturali e formative della ex colonia marina Vittorio Emanuele III». Nella scorsa settimana il Consiglio Comunale ha stanziato 3.000.000 di euro per la ex Colonia Vittorio Emanuele III. Vedi Bilancio 2007.

Il “Comitato Spontaneo per la difesa della ex Colonia Vittorio Emanuele III di Ostia Lido” chiede urgentemente un incontro con gli Assessori Comunali Giancarlo D’Alessandro (Lavori Pubblici) e Claudio Minelli (Patrimonio).
Sarà l’occasione per fare il punto della situazione ed avanzare proposte concrete sull’utilizzo della ex Colonia, tenendo conto delle necessità e della opinione della cittadinanza lidense.
E’ fondamentale che la storia quasi centenaria della Colonia non venga stravolta.

Intanto, la raccolta firme prosegue.
Per informazioni scrivere a segretarionazionale@movimentoelia.org