Liberalizzazione della rete dei carburanti, incontro delle Regioni a Roma
| ANCONA - Agostini: Separare la rete produttiva da quella distributiva
Separare la rete produttiva da quella distributiva: è la strada da percorrere per liberalizzare il settore dei carburanti e contenere i prezzi, a beneficio dei consumatori. Lo hanno sostenuto, oggi, a Roma, le Regioni, che hanno incontrato il direttore del ministero Sviluppo Economico, Antonio Lirosi, e il senatore Umberto Carpi, delegato dal ministro Pierluigi Bersani.
L’incontro si è svolto presso la sede romana della Regione Marche. Gli assessori regionali al Commercio, coordinati dall’assessore Luciano Agostini, hanno discusso con i rappresentati del Governo il disegno di legge sulle liberalizzazioni della rete distributiva dei carburanti. “Le Regioni – sottolinea l’assessore Agostini – hanno chiesto di partecipare alla concertazione con le parti sociali, le categorie interessate e i consumatori, in quanto detengono la competenza esclusiva in materia di commercio”.
Le liberalizzazioni, è stato infatti evidenziato, incidono direttamente sul prezzo di vendita del carburante e non riguardano solo la libera concorrenza, che è materia esclusiva dello Stato. Secondo le Regioni, riferisce Agostini, “la distorsione del mercato è accentuata dalla proprietà della rete distributiva, quasi totalmente in mano alle stesse compagnie petrolifere che applicano prezzi maggiori rispetto alla restante rete distributiva – circa un 20 per cento – da loro non controllata. Occorre quindi individuare meccanismi che incidano sul prezzo iniziale della benzina, per calmierare il mercato a beneficio dei consumatori. Le Regioni sono coscienti, come ribadito dallo stesso senatore Carpi, che non sia ipotizzabile un provvedimento governativo che limiti la libertà dei prezzi, ma, proprio per questo, chiedono interventi che favoriscano la separazione tra la rete produttiva e quella distributiva”.
Le Regioni, inoltre, hanno apprezzato altri contenuti della proposta di legge governativa, come la possibilità di avviare attività commerciali nei distributori: “Un’opportunità – sottolinea Agostini – che inciderà sul reddito degli operatori e favorirà, inevitabilmente, un contenimento del prezzo dei carburanti”. Giudizio positivo è stato espresso anche su altri aspetti del provvedimento, come l’abbattimento delle distanze minime tra distributori, la cui competenza passa alle Regioni.
A nome del coordinamento degli assessori, Agostini ha chiesto di prevedere, nella normativa in fase di approvazione, la salvaguardia dei distributori dislocati nelle aree interne, qualificandoli come servizio pubblico: “Processi di accorpamento in queste piccole realtà – è stato evidenziato – possono creare pesanti disagi nelle popolazioni dell’area montana”. Il direttore Lirosi e il senatore Carpi hanno confermato la volontà del ministro Bersani di avviare un tavolo di confronto con le Regioni, per migliorare il provvedimento del Governo.
Al termine dell’incontro, l’assessore Agostini ha ricevuto una delegazione sindacale dei benzinai alla quale ha riferito gli esiti del confronto con i rappresentanti governativi. Ha ribadito l’impegno delle Regioni affinché la frattura, che ha portato allo sciopero di questi giorni, possa essere ricomposta con una trattativa che faciliti l’approvazione di un disegno di legge condiviso.
L’incontro si è svolto presso la sede romana della Regione Marche. Gli assessori regionali al Commercio, coordinati dall’assessore Luciano Agostini, hanno discusso con i rappresentati del Governo il disegno di legge sulle liberalizzazioni della rete distributiva dei carburanti. “Le Regioni – sottolinea l’assessore Agostini – hanno chiesto di partecipare alla concertazione con le parti sociali, le categorie interessate e i consumatori, in quanto detengono la competenza esclusiva in materia di commercio”.
Le liberalizzazioni, è stato infatti evidenziato, incidono direttamente sul prezzo di vendita del carburante e non riguardano solo la libera concorrenza, che è materia esclusiva dello Stato. Secondo le Regioni, riferisce Agostini, “la distorsione del mercato è accentuata dalla proprietà della rete distributiva, quasi totalmente in mano alle stesse compagnie petrolifere che applicano prezzi maggiori rispetto alla restante rete distributiva – circa un 20 per cento – da loro non controllata. Occorre quindi individuare meccanismi che incidano sul prezzo iniziale della benzina, per calmierare il mercato a beneficio dei consumatori. Le Regioni sono coscienti, come ribadito dallo stesso senatore Carpi, che non sia ipotizzabile un provvedimento governativo che limiti la libertà dei prezzi, ma, proprio per questo, chiedono interventi che favoriscano la separazione tra la rete produttiva e quella distributiva”.
Le Regioni, inoltre, hanno apprezzato altri contenuti della proposta di legge governativa, come la possibilità di avviare attività commerciali nei distributori: “Un’opportunità – sottolinea Agostini – che inciderà sul reddito degli operatori e favorirà, inevitabilmente, un contenimento del prezzo dei carburanti”. Giudizio positivo è stato espresso anche su altri aspetti del provvedimento, come l’abbattimento delle distanze minime tra distributori, la cui competenza passa alle Regioni.
A nome del coordinamento degli assessori, Agostini ha chiesto di prevedere, nella normativa in fase di approvazione, la salvaguardia dei distributori dislocati nelle aree interne, qualificandoli come servizio pubblico: “Processi di accorpamento in queste piccole realtà – è stato evidenziato – possono creare pesanti disagi nelle popolazioni dell’area montana”. Il direttore Lirosi e il senatore Carpi hanno confermato la volontà del ministro Bersani di avviare un tavolo di confronto con le Regioni, per migliorare il provvedimento del Governo.
Al termine dell’incontro, l’assessore Agostini ha ricevuto una delegazione sindacale dei benzinai alla quale ha riferito gli esiti del confronto con i rappresentanti governativi. Ha ribadito l’impegno delle Regioni affinché la frattura, che ha portato allo sciopero di questi giorni, possa essere ricomposta con una trattativa che faciliti l’approvazione di un disegno di legge condiviso.
|
08/02/2007
Altri articoli di...
Fuori provincia
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji